Villa Comunale di San Giorgio del Sannio, parla la persona che ha presentato l’esposto.

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da Elvira Santaniello, attivista Meetup Amici di Beppe Grillo di San Giorgio del Sannio e firmataria dell’esposto alla Procura della Repubblica di Benevento, riceviamo e pubblichiamo

Due giorni fa, il Sindaco rassicurava i cittadini dalle pagine de Il Mattino dichiarando che si attendevano i riscontri delle analisi sul diserbante <per ultimare  i lavori ed aprire la villa ai cittadini>.

Ometteva, però, la PRESENZA DI BERILLIO E DI IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI in percentuale 3 volte superiore alla norma prevista perché l’area in questione potesse essere utilizzata come parco pubblico!

E ometteva anche che il diserbante usato, il DICOPHAR, contiene acido 2.4-diclorofenossiacetico , il 2.4-D, che è stato dichiarato POTENZIALMENTE CANCEROGENO, con una pericolosità di un punto inferiore al glifosato.

LE SUE RASSICURAZIONI, PERO’, NON SONO SERVITE A NULLA PERCHE’ IERI LA COSTRUENDA VILLA E’ STATA SEQUESTRATA DALLA MAGISTRATURA!!!

In quanto cittadina attiva impegnata sulla questione e firmataria dell’esposto alla Procura di Benevento che ha permesso di scoprire gli altri livelli di inquinamento, prendo atto del sequestro, procedimento necessario al fine di chiarire le responsabilità di questo inquinamento e di procedere alla necessaria bonifica.

Prendo anche atto del vergognoso silenzio da parte della consigliera pentastellata di San Giorgio, la quale va a piantare alberi a Benevento e si disinteressa totalmente delle questioni ambientali del Comune in cui è stata eletta nonché della strumentalizzazione della situazione da parte del gruppo Ricci, che ha usato l’inquinamento solo per denigrare il Sindaco ma senza fornire spiegazioni sulle proprie azioni amministrative relative ai lavori fatti proprio sotto la sindacatura Ricci.

La cruda verità è che oggi San Giorgio non ha una Villa Comunale ma un’area inquinata nel pieno centro del paese e che non solo il mutuo di 350.000 euro sta gravando e graverà sulle spalle dei cittadini ma gravosa e onerosa per le loro tasche sarà anche la bonifica!!!

San Giorgio del Sannio non merita una maggioranza e un’opposizione così inadeguate!

ORA SI APRONO NUOVI SCENARI:

– come ci è finito il berillio nel terreno della villa comunale?

– come ci sono finiti gli idrocarburi policiclici aromatici?

– erano già presenti nel terreno prima dei lavori della Villa o ci sono finiti perché quel terreno ce l’hanno messo dopo?

– se erano presenti già da prima dei lavori, perché chi doveva verificare il rispetto delle norme relative ai parchi pubblici non lo ha fatto?

– se c’erano già prima, è possibile che lo stesso inquinamento sia presente in altre zone di San Giorgio?

– se sono dovuti ad un riporto di terra, perché è stata usata terra inquinata? da dove viene quella terra? chi ha materialmente portato quella terra e con quali autorizzazioni? chi doveva controllare e non ha controllato?

Un cenno particolare, poi, meritano il comunicato del Sindaco Pepe e il comunicato stampa diffuso dal gruppo Insieme Protagonisti che fa capo all’ex Sindaco Ricci.

Il Sindaco Pepe scrive che è stato dato mandato ad una ditta esterna per fare nuove analisi da confrontare con quelle dell’ARPAC.

In questo modo, pare che il Sindaco metta in dubbio i dati ARPAC.

Forse perché, sapendo che potrebbe anche essere indagato, pensa di poter utilizzare nuove analisi per contestare il sequestro e difendersi da eventuali accuse?

Le nuove analisi dunque, vanno a tutela della salute dei cittadini o della persona del Sindaco?

E veniamo al gruppo Ricci.

Nel comunicato stampa diffuso oggi e nei post su Facebook di un suo membro non eletto, ancora si sostiene che l’inquinamento derivi dal diserbante usato.

E dove sta scritto questo? Dove sono i documenti che sostengono questa tesi? Il diserbante usato pare non essere collegato in alcun modo al berillio e ai policiclici aromatici rinvenuti del terreno. Dunque, quali prove ha il gruppo Ricci, se le ha, di essere estraneo alla vicenda o, quanto meno, di non aver controllato la regolarità dei lavori svolti sotto la propria sindacatura?

Queste le importanti domande cui si proverà a dare delle prime risposte attraverso la lettura di un’ampia documentazione amministrativa, in attesa delle indagini della Magistratura.

A seguire, poi, sarà necessario fare anche un’ampia analisi politica riguardo a chi governa e a come governa e a chi sta all’opposizione e come fa opposizione.

 

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