Anche gli studenti del Dorso accoglieranno la Nave della Legalità al Porto di Palermo nell’anniversario della strage di Capaci.

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A 26 anni della stragi di Capaci e via D’Amelio, il prossimo 23 maggio, 70mila studenti e studentesse si uniranno nelle piazze di tutta Italia contro la mafia per #PalermoChiamaItalia e l’Italia risponde, un appuntamento divenuto un momento di riflessione nazionale nel nome dei giudici Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e Paolo Borsellino e degli otto agenti delle loro scorta, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Rocco Dicillo, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Antonio Montinaro, Vito Schifani, Claudio Traina.

Il programma comincia a prendere corpo e il cuore delle iniziative sarà a Palermo, dove approderà la Nave della Legalità, con una rappresentanza di studenti per la tradizionale cerimonia, come ha annunciato la ministra Valeria Fedeli, insieme al Capo della Polizia, Franco Gabrielli, alla presidente della Fondazione Falcone, Maria Falcone, a Tina Montinaro, moglie del caposcorta del giudice Falcone, e alla consigliera del Csm Paola Balducci. «Sono passati 26 anni da quei fatti che scossero profondamente la coscienza civile di tante italiane e tanti italiani. Vogliamo continuare a mantenere attiva la memoria», ha detto Fedeli: quella del 23 maggio «non è una commemorazione vuota e rituale. È parte di un percorso di conoscenza e di mobilitazione civile che si perpetua e che rinnoviamo ogni anno. E ogni giorno».

Una esigua delegazione dell’ITIS “GUIDO DORSO” parteciperà all’evento. Sette alunni accompagnati dalla prof.ssa Anna Manna e centinaia di alunni delle scuole siciliane accoglieranno al Porto la Nave, per poi spostarsi verso l’Aula Bunker, luogo simbolo del Maxiprocesso a Cosa Nostra, nel carcere dell’Ucciardone, dove si terrà il momento istituzionale; piazza Magione, nel quartiere Kalsa, ospiterà oltre 7.000 studentesse e studenti, associazioni operanti nel campo della legalità e del sociale e Forze dell’ordine; le scuole di Palermo apriranno le loro porte. Tutti i partecipanti si riuniranno in due cortei, uno da Via D’Amelio e uno dall’Aula Bunker, che confluiranno all’Albero Falcone, dove alle 17,58, ora della strage di Capaci, ci sarà il minuto di silenzio in onore delle vittime.
La manifestazione quest’anno sarà anticipata dal concorso per le scuole in collaborazione con la Polizia ‘Angeli custodi: l’esempio del coraggio, il valore della memorià, dedicato al sacrificio degli eroici agenti morti nell’adempimento del proprio dovere. Il premio sarà un viaggio negli Usa, a Quantico nella sede dell’Fbi, dove nel 1994 è stata eretta una statua in ricordo di Falcone. «Le vicende della vita portano ad essere protagonisti inconsapevoli. Invece, il valore straordinario di questi uomini e di questa donna, gli agenti di scorta dei giudici Falcone e Borsellino», ha detto Gabrielli, «è che tutti avevano la consapevolezza di andare incontro alla morte, sapevano di essere degli obiettivi, e nonostante questo hanno continuato a compiere il loro dovere, e credo che questo sia l’insegnamento più vero e profondo e il testimone che loro ci lasciano in un momento nel quale a volte è più facile non fare, è più facile il disimpegno, è più facile delegare».

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