Carmine Ioanna, ultime date dell’anno per il fisarmonicista irpino.

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Dopo il successo dell’apparizione insieme al trombettista Roy Paci in “Nemo. Nessuno Escluso” con Enrico Lucci su Rai2, Carmine Ioanna si prepara ad un nuovo exploit per questo scorcio finale del 2018.

Il 26 novembre sarà a Udine presso Artesuono, per registrare un nuovo disco con Francesco Bearzatti.

L’1 dicembre Ioanna sarà ospite con Roy Paci al Torino Film Festival; il giorno successivo, 2 dicembre, i due saranno insieme a Roma per i 70 anni di Amnesty International.

Il 7 dicembre, alle 20 Carmine Ioanna sarà ospite della Pro Loco di Castelfranci nella manifestazione “La notte re la Focalenzia” nel corso della quale eseguirà lo spettacolo dal titolo “Terra madrem”, un giro del mondo con la fisarmonica in braccio che toccherà i vari significati del fuoco inteso come “daimon” socratico, il talento che brucia in ognuno di noi, il fuoco che dona la vita, che trasforma che è legato alle stelle e al sole, che è protagonista di riti propiziatori, dissacranti ma avvolti dal mistero che tende verso l’ignoto. Questo atto unico è stato ideato espressamente per questa edizione della “Notte della Focalenzia”.

Dopo Roy Paci, il vulcanico virtuoso della fisarmonica si appresta a portare nella sua Irpinia un altro grande nome del jazz italiano: Antonello Salis. Il magico incontro tra le due fisarmoniche avverrà il 9 dicembre, con inizio alle 18, al Bolivar di Montemarano (info e prenotazione 0825 67325).

La storia dei due musicisti ha diversi tratti comuni: entrambi provengono da piccoli centri, Salis da Villamar in Sardegna e Ioanna da Ponteromito, hanno iniziato a suonare sin da bambini e, a un certo punto della carriera, hanno incontrato il jazz, il primo negli anni ’70 e il secondo negli anni ’90. Salis negli anni ’70, come pianista oltre che fisarmonicista, suonando con musicisti del calibro di Lester Bowie e Paolo Fresu con cui, insieme a Furio Di Castri, costituì il trio P.A.F..

Simile il percorso di Ioanna che, dal canto suo, ha al suo attivo collaborazioni di pregio come quello con Luca Aquino che arrivato fino a Petra in Giordania per un progetto per l’Unesco; con Francesco Bearzatti, con il rapper coreano Loptimist, con  Eric Capone e Vim Zambsnrè nello D’zic Trio in Francia e, più di recente, con Roy Paci con cui è nato un sodalizio fortissimo.

Proprio con Roy Paci, il 16 dicembre a Montemiletto, Ioanna salirà sul palco per la serata organizzata dall’Associazione Culturale “La Bottega delle Arti” al Castello della Leonessa; il concerto, alle 20.30,sarà preceduto da una Masterclass alle 16.

Ioanna, infine, si esibirà con il suo Quartetto il 14 dicembre alla Casa del Jazz a Roma e il 15 al Festival Pozzuoli Jazz; con lui sul palco Daniele Castellano, chitarra, Francesco Savoretti, percussioni e Alex Gorbi, basso per rinnovare la magia di “Soli in viaggio” il loro disco pubblicato lo scorso giugno per l’etichetta francese Bonsai Music.

 

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