Gal e Pro Loco: turismo sostenibile via maestra per rilanciare sviluppo ed occupazione, puntando su viticoltura e formazione.

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news84431da Gal Irpinia Ufita – Unpli Regionale della Campania e Unpli provinciale di Avellino riceviamo e pubblichiamo

La creazione di lavoro contro lo spopolamento dei piccoli paesi è il quadro che esce fuori  dall’incontro tra il Gal Irpinia-Ufita da un lato e l’Unpli e le Pro Loco ricadenti nell’area di appartenenza nell’ambito della progettazione 2014-2020.

All’incontro oltre al prof. Carmine De Angelis, Sindaco del Comune di Chiusano San Domenico,  Vanni Chieffo e Nicola Giordano rispettivamente  presidente e coordinatore del Gal,  Giuseppe Silvestri, presidente dell’Unpli Avellino hanno partecipato numerose pro loco della zona.

Il dibattito è stato ricco ed articolato ove ogni Pro Loco ha portato la propria esperienza e formulato le proposte ritenute necessarie da inserire nella progettazione del Gal. Hanno partecipato da parte delle pro loco: Enzo Mazzeo della Pro Loco di Castelbaronia, Lello Labate del Comitato Unpli Provinciale di Avellino, Mino Mastromarino della Pro Montemarano, Antonella Abbondandolo della Pro loco di Frigento, Michele Muollo della Pro Loco di Chiusano S. Domenico, Geraldina Meo della Pro loco di Volturara Irpina, Michele Napolillo della pro loco di Cassano irpino, Luca Pannese della Pro loco Nuovamente, Rossana Pasquariello della pro loco La Fonte di Fontanarosa, Raffaele Feola Pro Loco La Spiga Flumeri, Giuseppe caprio della Pro loco di Lapio, Troisi Raffaele Pro loco Paternopoli, Antonio Vella vice-sindaco e membro della Pro loco di Monteverde, Fiorenzo Iannino della Pro Loco San Mango sul Calore e Pietro Rosato del Comitato Unpli Avellino.

Emerge la necessità di promuovere la tipicità del territorio nell’ambito del turismo sostenibile di salvaguardare la natura e l’ambiente e di puntare sulla formazione nel campo della viticultura e dell’accoglienza turistica. Per sviluppare il turismo si fa leva sulla cultura, sulla enogastronomia,  sulla valorizzazione delle tradizioni sui prodotti tipici ed in particolare nell’incrementare la capacità ricettiva che nei piccoli comuni è del tutto assente, puntando sul recupero delle case sfitte e disabitate e sull’albergo diffuso, agriturismo e piccoli alberghi.

Dall’incontro viene avanzata la proposta delle pro loco di avere il sostegno del Gal nella realizzazione delle manifestazioni in particolare per aumentare la qualità dell’offerta turistica e nel campo della comunicazione. Il target che viene condiviso  è costituito dal bacino napoletano e barese e dal basso Lazio, nonché dagli emigranti e dai loro discendenti all’estero.Nel campo delle manifestazioni ci sono due velocità molto distanti tra di loro: le manifestazioni sostenute dai fondi europei hanno larghezza di finanziamento mentre quelle non sostenute dai fondi europei spesso si realizzano con fondi scarsi nonostante che esse raggiungano buoni risultati.

I Gal e le Pro loco entrambi lavorano per il territorio. Una stretta collaborazione è auspicata per contribuire a migliorare la qualità dell’offerta culturale e turistica al fine di creare lavoro contro lo spopolamento dei piccoli paesi.

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