Infrastrutture e viabilità, in Campania 12 interventi già finanziati ma ancora al palo, la denuncia ACS.

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TREZZODodici interventi infrastrutturali in Campania, finanziati anche con Fondi Ue e demandati all’ANAS come soggetto attuatore, sono fermi (o in fortissimo ritardo) per problematiche varie, soprattutto procedurali: per molti di essi è concreto il rischio di revoca delle risorse comunitarie; per altri è addirittura difficoltoso ricostruire l’iter burocratico per risalire alle ragioni del ritardo.
È la denuncia dell’ACS, Associazione dei Costruttori Salernitani, aderente a CNA Costruzioni.
«La politica, ad ogni livello istituzionale – dichiara il presidente dell’ACS, e coordinatore interprovinciale di CNA Costruzioni, Antonio Lombardi – è ancora troppo lenta sia nei processi decisionali sia nell’attivazione degli interventi programmati e finanziati». Una delle prove più evidenti, secondo il presidente Lombardi, viene proprio dai 12 progetti infrastrutturali legati al sistema dei trasporti e della viabilità, programmati in Campania e finanziati per quasi mezzo miliardo di euro (€ 497.884.096) con risorse pubbliche (490 milioni, di cui € 114.893.992 finanziamenti UE) e private (€ 7.787.626).
«Molti di questi interventi – commenta il presidente Lombardi – hanno goduto di assegnazioni di risorse da parte del Cipe, in qualche caso sospese, annullate e poi rideliberate, che aggiungono la beffa al danno. Un serio e concreto programma di rilancio del nostro territorio deve passare attraverso una efficace azione politica che punti a riequilibrare i deficit infrastrutturali e di collegamento che ancora scontano vaste aree della nostra regione. Sbloccare immediatamente questi interventi demandati all’ANAS e aprendo i relativi cantieri, sarebbe un importante segnale di svolta che darebbe ossigeno al comparto delle costruzioni e rilancerebbe l’economia, in particolare il settore del turismo. Sarebbe un’azione ancor più meritoria se si considera che sbloccherebbe anche otto milioni di investimenti privati oggi in buona parte bloccati, in un periodo in cui pure – per rilanciare il paese e il Mezzogiorno in particolare – si paventa la necessità di attrarre capitali privati».
Dei dodici interventi incomprensibilmente fermi (i pagamenti al 31 dicembre scorso sono fermi a 35 milioni di euro: poco più del 7%), quattro riguardano la provincia di Salerno, tre la provincia di Avellino, due quella di Caserta, ed i rimamenti tre investono più di una provincia (Napoli/Salerno, Potenza/Salerno e Benevento/Caserta).
Ecco l’elenco dettagliato degli interventi in Campania monitorati dal Coordinamento Interprovinciale CNA Costruzioni e da ACS Salerno, programmati dalla Regione Campania (in qualche caso con la Regione Basilicata) e demandati all’ANAS quale soggetto attuatore. Molti di questi lavori, benché inseriti nella programmazione comunitaria 2007-2013, non sono partiti ed è quindi estremamente concreto il rischio di perdere i fondi europei.

 

  • COMPLETAMENTO DEL COLLEGAMENTO DELL’AUTOSTRADA SALERNO-CASERTA CON LA SALERNO-NAPOLI (VIA POMPEI): 80 milioni di euro assegnati dal Cipe;
  • POTENZIAMENTO RACCORDO SA-AV SS7 E SS7BIS PRIMO LOTTO MERCATO SAN SEVERINO: 123 milioni di euro assegnati dal Cipe;
  • ASSE AUTOSTRADALE SALERNO-REGGIO CALABRIA – MACROLOTTO 2 DAL KM 108+000 AL KM 139+000: 81.610.000 euro assegnati dal Cipe;
  • ASSE AUTOSTRADALE SALERNO-REGGIO CALABRIA – TRONCO 1 – TRATTO 5 – LOTTO 4 – DA SVINCOLO CONTURSI A SVINCOLO SICIGNANO: 18,5 milioni assegnati dal Cipe;
  • ASSE AUTOSTRADALE SALERNO-REGGIO CALABRIA – TRONCO 1 – TRATTO 2 – LOTTO 1 – STRALCIO 2 – DAL KM 22+400 AL KM 23+000: 4,2 milioni assegnati dal Cipe;
  • S.S. 268 – LAVORI DI COSTRUZIONE DEL III TRONCO COMPRESO LO SVINCOLO DI ANGRI: 46,3 milioni di finanziamento pubblico, con pagamenti fermi a 12,4 milioni
  • BENEVENTO-CASERTA-A1-CAIANELLO-GRAZZANISE E VARIANTE CASERTA. ADEGUAMENTO A 4 CORSIE DELLA SS 372 ‘TELESINA’ DAL KM 0+000 AL KM 60+900: 90 milioni di finanziamento pubblico, mai erogati;
  • TANGENZIALE AREE INTERNE: 93,6 milioni di finanziamento pubblico (di cui 52,5 europei). Pagamenti fermi a zero;
  • ELIMINAZIONE PUNTI NERI SU RETE ANAS – SS 7BIS VARIANTE DI AVELLINO: 3,9 milioni di euro (2,4 pubblici e 1,5 privati), con pagamenti ancora fermi a meno della metà (1,5 milioni);
  • LAVORI DI COSTRUZIONE DELLA VARIANTE DI GROTTAMINARDA: 36,1 milioni di finanziamenti pubblici, con pagamenti fermi a 17,6 milioni.
  • 53-07 SS 7Q “DOMITIANA”: LAVORI PER LA MESSA IN SICUREZZA E RAZIONALIZZ. INCROCI: 2,2 milioni di investimento, erogati per 1,8 milioni.
  • 53-07 SS 85 “VENAFRANA” – LAVORI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA STRADALE: 1,9 milioni di investimento con pagamenti fermi a 1,5 milioni. 

 

«Occorre intervenire con la massima sollecitudine – conclude il presidente Antonio Lombardi – affinché queste opere non rimangano sulla carta e svaniscano definitivamente le opportunità di cofinanziamento comunitario, riorganizzando uffici e competenze per rompere finalmente il circolo vizioso della complessità procedurale che fin qui ha condizionato in negativo i meccanismi di programmazione, destinazione e materiale utilizzo dei finanziamenti europei. La possibilità di negoziazione diretta con Bruxelles imporrà nuovi processi organizzativi ed una rivoluzione culturale per chi amministra ma anche per chi vive i territori ed opera in essi: il coordinamento interprovinciale di CNA Costruzioni e ACS Salerno sono intanto pronti a sostenere in ogni modo l’efficacia delle politiche di intervento e programmatorie di enti pubblici e privati, attraverso i propri uffici tecnici ed i propri consulenti, affinché ogni progetto – pianificato o da pianificare – venga concretamente realizzato in tempi ragionevoli e certi».
Salerno, 8 aprile 2016

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