PSR, fondi regionali per 900 progetti.

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La Regione Campania ha approvato  la graduatoria unica regionale della tipologia 6.4.1 del PSR che finanzia per circa 55 milioni di euro 321 imprese agricole che hanno investito in attività di agriturismo, fattorie didattiche e agricoltura sociale.
“Queste ingenti risorse – dichiara Franco Alfieri, capo della segreteria del Presidente De Luca – vanno a finanziare le attività extra-agricole realizzate dalle imprese del comparto primario per migliorare la propria redditività. Il rafforzamento delle nostre imprese passa anche attraverso la diversificazione”.
“In poco più di tre mesi – sottolinea Alfieri – abbiamo approvato graduatorie sul PSR per un importo complessivo di circa 215 milioni di euro e con oltre 890 beneficiari. In particolare, abbiamo concentrato l’attenzione sui bandi destinati alle aree rurali. Di recente abbiamo pubblicato le graduatorie con cui destiniamo 38 milioni a 109 Comuni delle province di Avellino, Caserta, Napoli e Salerno per l’introduzione e il miglioramento dei servizi di base per i propri cittadini. A breve sarà approvata anche la graduatoria per la provincia di Benevento”.
Sulle 109 domande ammissibili, le immediatamente finanziabili sono 44 per un importo di 15,5 milioni.
Di notevole importanza, sempre per le aree rurali, la graduatoria relativa al “Progetto Collettivo”, grazie al quale è stato possibile creare partenariati tra enti locali e operatori economici del territorio per la riqualificazione del patrimonio architettonico dei borghi rurali e, contestualmente, per la creazione e lo sviluppo di attività extra-agricole.
“Abbiamo finanziato 153 beneficiari per 45 milioni di euro – conclude Alfieri – Si tratta di risorse fondamentali per la valorizzazione delle aree interne a rischio di spopolamento perché riservati agli investimenti sostenuti per nuovi poli di attrazione turistica e nuove attività non agricole in grado di generare sviluppo e occupazione”.
Approvata anche la graduatoria unica regionale della tipologia 16.9.1, che sostiene interventi in ambito agro-sociale e didattico realizzati dalle imprese agricole in partenariato con soggetti pubblici e/o privati. Finanziati 15 beneficiari per un importo di 1,8 milioni di euro.
Approvate infine:
– la graduatoria regionale provvisoria della tipologia 16.1.1 – azione 2 “Sostegno ai Progetti Operativi di Innovazione (POI), con 14 domande ammissibili per 3,2 milioni di euro;
–  le graduatorie provinciali di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno della tipologia 4.4.1“Prevenzione dei danni da fauna”, con 248 domande ammissibili per 18 milioni (prossimamente sarà pubblicata della  graduatoria provinciale di Napoli);
–  le graduatorie provinciali di Avellino, Caserta e Salerno della tipologia 7.5.1 “Investimenti pubblici in infrastrutture ricreative e turistiche su piccola scala”, con 42 domande ammissibili per circa 10 milioni (a breve la pubblicazione delle graduatorie provinciali di Benevento e Napoli).
IL COMMENTO DI MAURIZIO PETRACCA – «Importanti passi in avanti nella fase di programmazione ed impegno a valere sulle risorse del PSR 2014/2020 della Regione Campania. In questi ultimi giorni sono state approvate e pubblicate le graduatorie relative a numerose misure e tipologie di intervento che di fatto impegnano tutte o quasi tutte le risorse stanziate e previste per la programmazione oggi in essere». Lo dichiara Maurizio Petracca, presidente della Commissione Agricoltura della Regione Campania e coordinatore, su delega del presidente Vincenzo De Luca, del comitato d’indirizzo, supporto e verifica del Psr Campania 2014/2020.
«Adesso – conclude Petracca – l’attenzione è sulla spesa effettiva. Si registrano tempi non ottimali su questo fronte che è cruciale per lo sviluppo rurale regionale. La mia attenzione, anche come coordinatore del comitato di verifica, è tutta protesa ad individuare strumenti e modalità che accelerino quanto più è possibile la spesa perché gli interventi del Psr rappresentino davvero una opportunità e non contribuiscano, al contrario, ad alimentare incertezze. Poi c’è la partita della nuova programmazione. E’ su questo tema che per il prossimo 13 marzo ho convocato il comitato. Partiamo da subito e con anticipo perché, diversamente da quanto accaduto nel 2014, abbiamo il dovere di dare vita ad una programmazione che sia aderente alle esigenze del comparto, che tenga conto delle istanze del sistema produttivo e delle organizzazioni di categoria e non faccia del Psr, come accaduto prima del nostro insediamento, uno strumento avulso dal contesto e sganciato dalla realtà su cui va ad incidere».

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