Sanità, l'allarme di Pedicini (M5S): trattati Tisa e Ttip tra Ue e USA rischio per sanità pubblica e ambiente.

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pediciniI trattati internazionali Tisa e Ttip che l’Ue sta negoziando con gli Stati Uniti e altri Paesi provocheranno conseguenze negative sulla vita di centinaia di milioni di cittadini europei.

In particolare, daranno un colpo mortale alla sanità pubblica e alla tutela dell’ambiente.

A lanciare l’allarme è il capo delegazione del M5s Europa Piernicola Pedicini.

“Il Tisa – spiega Pedicini – è un accordo in fase di definizione che mira alla liberalizzazione dei servizi tra Ue e altri 22 Paesi del mondo. Esaminando gli accordi preliminari, il settore che subirà le maggiori ripercussioni sarà quello sanitario, in quanto gli operatori nazionali pubblici si troveranno a dover competere con operatori privati internazionali molto più agguerriti e spregiudicati. Questa logica – sottolinea il portavoce pentastellato -, porterà ad un aumento della pressione lobbistico politica per privatizzare la sanità pubblica e ad un aumento delle diseguaglianze per l’accesso alle cure. Molti farmaci, ad esempio, potrebbero non essere sviluppati perché non ci saranno più sistemi sanitari pubblici che li potranno finanziare. Inoltre, si attueranno metodologie di forniture di servizi sanitari con un impatto imprevedibile sui cittadini europei. Bisogna considerare – spiega Pedicini – che negli Stati Uniti il sistema sanitario è basato sulle polizze assicurative che possono permettersi solo i benestanti, mentre non viene garantita nessuna assistenza sanitaria a chi non può pagare. Ed ancora, si creerà una situazione in cui le imprese private straniere investiranno nel settore sanitario di un altro Paese con sistemi paralleli di cure avanzate per i ricchi, lasciando al sistema sanitario pubblico l’assistenza dei cittadini poveri. Infine, medici e sanitari, formati in altri Paesi, avranno modo di andare a lavorare nei Paesi più ricchi, alterando i livelli dei salari. Si pensi ad esempio agli infermieri provenienti da Turchia o Filippine. Il rischio è che molti professionisti della sanità europei possano perdere il posto di lavoro.

Un primo argine a questi rischi – sottolinea l’esponente pentastellato – è stato garantito da un emendamento del M5s Europa approvato dal Parlamento europeo alcuni giorni fa. Nell’emendamento ci sono tre importanti raccomandazioni alla Commissione europea rispetto alle negoziazioni in corso per il Tisa: 1) Non potranno essere svenduti i servizi pubblici essenziali, quelli cioè che garantiscono i diritti costituzionali della persona come la sanità, l’ambiente, le utilities (erogazione di gas e luce), l’istruzione e i servizi culturali; 2) La Commissione europea sarà obbligata a negoziare con gli altri Paesi in maniera trasparente dichiarando pubblicamente quali servizi intende liberalizzare; 3) La liberalizzazione non potrà essere definitiva, perché così gli enti locali potranno fare marcia indietro qualora i servizi concessi ai privati danneggino i cittadini.

Oltre al Tisa, altre ripercussioni sulla salute dei cittadini arriveranno dal Ttip (Trattato transatlantico per il commercio e gli investimenti che mira all’omogeneizzazione delle regole su prodotti alimentari, salute e tanti altri settori). I potenziali effetti provocati da quest’altro accordo, – evidenzia Pedicini – riguarderanno un incremento della privatizzazione dei servizi sanitari e una modifica delle regole dei brevetti sui farmaci che porterà a un aumento dei prezzi dei medicinali, molto più cari negli Usa rispetto all’Ue. Poi ci sono gli aspetti che riguardano il consumo di alcol e tabacco, in questo caso una clausola del Ttip permetterà alle aziende di fare causa ai Paesi che approveranno leggi contro i loro profitti e le loro attività pubblicitarie. Tale clausola sarà devastante anche nell’Ue, perché impedirà il varo di nuove regole a tutela della salute dei cittadini per timore delle richieste di risarcimento da parte delle multinazionali.

Rispetto alla sicurezza alimentare, – conclude Pedicini – ci saranno anche ripercussioni sulle malattie come diabete e obesità. Infatti, vari studi dimostrano che nei Paesi in cui sono state spinte in modo più aggressivo politiche di deregolamentazione come Usa, Canada e Uk è stato incrementato il consumo di cibi spazzatura ed è cresciuta la diffusione di tali malattie. Infine, saranno gravissimi i rischi legati all’uso degli Ogm e alla diffusione degli antibiotici negli allevamenti intensivi di polli”.

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