Benessere Giovani, progetto Bra, capofila Comune di Chiusano San Domenico.

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Sono 9800 i giovani under 35 interessati dal progetto promosso dal sindaco Carmine De Angelis in attuazione del programma Regionale “Benessere Giovani – Comune di Chiusano capofila“. La piattaforma di idee nata per generare connessioni, favorire il ricambio generazionale in agricoltura e stimolare la nascita di nuove imprese ha ormai preso forma e si identifica con il brand “Bra – Brains revive agriculture“, tradotto “Cervelli rilanciano l”agricoltura“.

Tutto ruota intorno al concetto moderno d’impresa e il programma è strutturato tenendo presente l’ampio ventaglio di possibilità offerte dal settore primario, estendendo il proprio raggio d’azione dallo studio alla produzione fino alla trasformazione dei prodotti alimentari attraverso l’individuazione di tutte le opportunità concrete offerte dal mercato delle aziende operanti in Campania e le agevolazioni a favore dei giovani under 35, tra le quali il diritto di prelazione per l’affitto e l’acquisto di terreni agricoli demaniali.

Bra spiegato in pochi punti
Bra è un piano strategico e operativo che procede dall’analisi di contesto all’individuazione dei bisogni della comunità territoriale, dall’individuazione di partner e stakeholder alla definizione di prodotti e servizi da offrire. Gli enti, le associazioni e in generale tutta l’ampia rete organizzativa coinvolta nel progetto coopereranno alla creazione di imprese agricole sociali attraverso la presentazione di micro-progetti e project work. È prevista la creazione di fattorie didattiche e orti condivisi che si affiancheranno ad attività laboratoriali che andranno dalla educazione ambientale alla progettazione di business model di impresa, dalla realizzazione di sistemi di compostaggio domestico alle visite guidate in aziende agricole biologiche, dalla mappatura delle terre confiscate alla mafia all’attivazione di tirocini presso aziende specializzate.

Tutti i partner del Progetto
L’ambizioso progetto promosso dal Comune di Chiusano interessa un’ampia ed estesa rete progettuale che si avvale del vasto territorio della Provincia di Avellino, ricco di terreni agricoli inutilizzati e di giovani disposti a prendersene cura. Da qui l’idea di favorire l’incontro tra domanda e offerta.
Aderiscono all’iniziativa 8 Comuni: Chiusano San Domenico (ente capofila), Ariano Irpino, Bonito, Candida, Melito, Montella, San Nicola Baronia e Sorbo Serpico; 3 Università: Federico II di Napoli, Suor Orsola Benincasa, Giustino Fortunato; 45 associazioni no profit; 35 cantine e aziende agroalimentari; ; il Centro Studi Politici Pio V; l’Osservatorio Nazionale sulla Legalità; Confindustria Avellino; Coldiretti Avellino; Gal Irpinia; Proloco Provincia di Avellino; Consorzio Vitivinicolo italiano; Consorzio italiano Olio extravergine di qualità; Irpiniambiente; Mangiare Italiano; Italia Camp.

De Angelis: “Dai giovani nascono le idee e dalla condivisone la rete dei valori”
Il sindaco Carmine De Angelis, promotore dell’iniziativa, ha già tenuto varie riunioni preliminari con gli enti, le università, le associazioni e le aziende partner per un esame preliminare delle iniziative da realizzare all’interno della rete progettuale più imponente operante sul territorio irpino.

Il primo cittadino di Chiusano San Domenico rivendica, quindi, l’importanza di aprirsi alle idee dei giovani e traccia gli obiettivi del programma.
«Partendo da un’idea – spiega- siamo riusciti in poco tempo a mettere in moto un’importante rete organizzativa. Al centro del discorso ci sono le nostre pratiche innovative, in un mutuo scambio di crescita umana e sociale perché è dalla condivisione delle idee che nascono le reti di valori e i grandi cambiamenti. Il Comune di Chiusano mette a disposizione le competenze e gli strumenti ma alla base del nostro progetto c’è un’economia di connessione tra giovani che alimentano progetti. La risposta delle numerose associazioni provenienti da varie realtà territoriali fa ben sperare. Ognuna di loro, con il nostro supporto, riuscirà ad attivare un meccanismo di condivisione e collaborazione. Abbiamo ormai acceso il motore delle idee e sono sicuro che la macchina organizzativa crescerà molto nei prossimi mesi e darà i risultati che abbiamo immaginato».

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