Giornate della Solidarietà per Medici Senza Frontiere il 13 e 14 agosto a Bonito.

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solidarieta2015locBonito per “Medici senza frontiere. L’occasione è offerta dalla XV edizione di “Le Giornate per la solidarietà”, iniziativa organizzata dall’associazione “Bonito per Medici senza frontiere”, in collaborazione con l’amministrazione comunale, la Proloco e il Forum dei Giovani di Bonito.

La manifestazione, in programma il 13 e il 14 agosto, è fortemente sentita non solo dai bonitesi, ma anche dagli abitanti dei comuni irpini circostanti che contribuiscono ogni anno alla sua realizzazione.

Numerosi i mercatini che quest’anno coloreranno le strade di Bonito in nome della beneficenza. Manufatti artigianali, prodotti tipici fatti in casa, abiti e monili: sono solo alcuni degli oggetti messi a disposizione da commercianti e privati per l’iniziativa. Molto attesi gli appuntamenti musicali che animeranno le due serate.

Giovedì 13 agosto Antonello Cuomo, cantante dalla voce e dalla fisionomia simile ad Antonello Venditti, si esibirà con il concerto “Antonello canta Venditti”. Venerdì 14 agosto è invece prevista l’esibizione di Danilo Sacco, ex voce dei Nomadi.

Durante le due giornate, inoltre, sarà allestita la mostra fotografica internazionale di “Medici senza frontiere”.

“Le Giornate per la solidarietà quest’anno compiono quindici anni – afferma Walter De Pietro, presidente dell’associazione Bonito per Medici senza frontiere -. Di anno in anno siamo cresciuti facendoci conoscere sempre più fuori i confini del nostro paese. Ogni edizione sono aumentati, infatti, i partecipanti provenienti da tutta l’Irpinia e non solo, attirati sia dall’aspetto ludico dell’iniziativa, sia dalla sua ragione solidale. Quest’ultima rappresenta per noi la causa principale che ci fa mobilitare per l’organizzazione”. Una due giorni quindi dal forte valore culturale, sociale e politico.

“Con Le Giornate per la solidarietà vogliamo non solo ricordare l’impegno medico nel mondo, ma offrire anche il nostro sostegno in modo concreto. Non possiamo rimanere in silenzio rispetto a drammi internazionali che ogni giorno si consumano all’ombra dei riflettori mediatici. Non possiamo restare impassibili e guardare solo alla questione degli sbarchi. Parliamo di vere e proprie fughe di massa da condizioni umane e geopolitiche drammatiche. C’è bisogno di un impegno collettivo e costante e proporre soluzioni nei luoghi di origine. Qui a Bonito cerchiamo di dare il nostro contributo. Per questo, credo, la nostra manifestazione merita un’adeguata diffusione e una maggiore conoscenza in tutta la Campania”.

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