Cardiochirurgia d’avanguardia: l’Azienda “Moscati” modello nazionale per sistemi e metodi di impianto.

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azienda-ospedaliera-San-Giuseppe-Moscati-AvellinoL’Azienda Ospedaliera “San Giuseppe Moscati” di Avellino è stata selezionata per un collegamento in diretta con il centro congressi del Porto Antico di Genova, dove ha preso il via, questa mattina, la quatto giorni del 37° Congresso nazionale della Società Italiana di Cardiologia Invasiva (SICI – GISE). Domani, mercoledì 12 ottobre, a partire dalle ore 10.00, il gotha dei cardiologi interventisti italiani ed internazionali assisterà a due interventi eseguiti nelle sale operatorie del “Moscati”.

Il primo caso riguarderà un paziente ultraottantenne con sindrome coronarica acuta e alto rischio emorragico, che sarà trattato con angioplastica coronarica e utilizzo di uno stent di ultimissima generazione che consente di impiegare una terapia farmacologica meno aggressiva nella fase postoperatoria.

Ancora più interessante il secondo caso: per un paziente 70enne, con cardiopatia dilatativa, grave scompenso cardiaco ed insufficienza mitralica severa, si procederà alla riparazione transcatetere (senza apertura del torace e senza circolazione extracorporea) della patologia mitralica con una innovativa metodica definita “mitraclip” che è adottata già da alcuni anni presso l’Azienda “Moscati”, diventata per questa ragione un centro di riferimento per tale procedura. L’ulteriore novità sarà rappresentata dall’utilizzo, in anteprima nazionale e fra i primi centri europei, di un sistema di impianto di ultima generazione.

Al tavolo operatorio le procedure saranno eseguite e coordinate da Emilio Di Lorenzo, Responsabile dell’Unità Operativa di Cardiologia Interventistica, insieme a Michele Capasso, Giannignazio Carbone, Vittorio Ambrosini, coadiuvati dai cardioanestesisti Arianna Pagano e Alessandro Masucci, nonché dagli ecocardiografisti Fiore Manganelli e Francesca Lanni.

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