Giornata di studi sul Sud al Dorso.

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Capire l’Italia e il Mezzogiorno nella prima metà del Novecento. Contesti, aspetti e temi della biografia di un meridionalista” e “La scuola irpina nel contesto generale. Analisi e discussione“. Sono questi i temi della lunga giornata di riflessione organizzata dal Centro di Ricerca “Guido Dorso” per venerdì 16 febbraio nella Sala Grasso di Palazzo Caracciolo.

Il primo appuntamento è alle ore 9, e sarà presieduto e coordinato da Luigi Fiorentino, presidente del Centro Dorso. Dopo un breve saluto di Elisa Dorso e l’introduzione di Mario De Prospo, ricercatore del Centro Dorso, interverranno Frédéric Attal (Université de Valenciennes et du Hainaut Cambrésis), Francesco Barra (Università di Salerno), Francesco Saverio Festa (Università di Salerno), Daniela La Penna (Reading University, in videoconferenza), Maria Malatesta (Università di Bologna), Luigi Musella (Università di Napoli Federico II) e Andrea Ricciardi (Università Statale di Milano). Il secondo alle ore 16, sarà presentato da Nunzio Cignarella, vice presidente del Centro Dorso, vedrà la partecipazione di Andrea Gavosto, direttore della “Fondazione Agnelli” e gli interventi di Paola Anna Gianfelice, dirigente scolastica del Liceo classico “P. Colletta”, di Roberta Gimigliano, docente del Liceo scientifico “P.S.Mancini” e di Nicolas Cavaliere, studente del Liceo “P.E. Imbriani”.

«Sarà una giornata di respiro internazionale a conclusione delle celebrazioni per il 70esimo anniversario della morte di Guido Dorso. Il convegno della mattina sarà l’occasione per approfondire due tematiche forse fino ad ora inesplorate: il meridionalismo come esperienza quasi esclusivamente italiana, e la figura di Dorso, non solo come politico e intellettuale, ma anche avvocato esponente e, dunque, il ruolo della borghesia forense nello sviluppo del pensiero meridionalistico» spiega Nunzio Cignarella.

Spazio poi ad una riflessione sul mondo della scuola «per recuperare il vuoto di discussione sulle varie riforme entrate a regime negli ultimi tempi e sugli aspetti più sensibili che toccano direttamente chi nelle scuole ci vive- aggiunge Cignarella- non a caso ne discuteremo con una dirigente scolastica, un docente e uno studente. Il tema della scuola, nel suo concreto, sembra scomparso anche dall’agenda dei partiti impegnati in campagna elettorale. Il Centro Dorso ha inteso affiancare al tradizionale filone storico- politico, anche una riflessione sui temi del welfare e dell’economia, elementi fondamentali per cercare di comprendere le ragioni profonde delle arretratezze del Mezzogiorno. La scuola è il fulcro di questo ragionamento e sono sicuro che, viste le recenti vicende locali, si potrà liberamente parlare dei servizi connessi al mondo dell’istruzione, e dunque anche sul tema dell’edilizia scolastica e della sicurezza dei nostri istituti».

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