“Laceno d’Oro”: ok al finanziamento regionale per la 40a edizione del Festival.

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laceno-doroAnche quest’anno si rinnova l’appuntamento con il “Laceno d’Oro”, il Festival Internazionale fondato nel 1959 da Pier Paolo Pasolini e dai critici irpini Camillo Marino e Giacomo d’Onofrio, dedicato al neorealismo e al cinema sociale, giunto alla 40esima edizione.

La Giunta Foti, lo scorso aprile, su proposta dell’assessore alla cultura Nunzio Cignarella, ha approvato il progetto inerente la 40esima edizione del “Laceno d’Oro” al fine di riportare in auge l’evento internazionale che ha dato lustro alla Città di Avellino, all’intera Irpinia e alla Campania tutta. Si attendeva solo l’ok al finanziamento di 200mila euro richiesto dal Comune di Avellino per poter dare il via definitivo al Festival avellinese.

“È questo un dato importante – spiega soddisfatto l’assessore alla cultura Nunzio Cignarella – visto che è il secondo anno che la Regione ha scelto di finanziare il nostro progetto. Tra l’altro è una delle poche manifestazioni finanziate a livello provinciale. Ciò vuol dire che il Laceno d’oro tende a stabilizzarsi e questo può attirare nel tempo degli sponsor oltre che consentire un impegno maggiore anche da parte del Comune”.

Un progetto che quest’anno vede l’adesione, attraverso l’approvazione di un Protocollo d’Intesa, tra diversi Comuni dell’Irpinia che verranno coinvolti nella manifestazione (Pietradefusi, Summonte, Atripalda, Candida, Manocalzati, Mirabella, Ariano Irpino e Mercogliano). Una partnership che intende mettere in rete i vari Comuni della provincia che hanno già ospitato il Laceno d’Oro con quelli che hanno sviluppato proprie iniziative rilevanti in ambito cinematografico al fine di costruire un progetto che contribuisca ad affermare la vocazione cinematografica dell’Irpinia nell’ambito dei grandi eventi promozionali del proprio territorio e nel quale l’intera provincia di Avellino si riconosca.

Il Festival Internazionale del “Laceno d’Oro”, con le sue location suggestive, favorirà un’attività di promozione e valorizzazione dei beni culturali che guardi non solo alle eccellenze storiche, architettoniche ed archeologiche già ampiamente inserite nei grandi circuiti turistico-culturali, ma anche alle risorse cosiddette minori diffuse sul territorio.

Non a caso, infatti, l’evento, per altro in sintonia con il tema portante della programmazione “Itinerari” della Campania, si svolgerà presso l’ex Carcere Borbonico e il Complesso ex GIL di Avellino, la Dogana dei Grani di Atripalda, l’Abbazia del Loreto di Mercogliano, gli scavi archeologici di Mirabella Eclano, il Castello Normanno di Ariano Irpino, il Castello di San Barbato di Manocalzati, la Torre Castellare di Candida, la Torre Angioina di Summonte e la Torre Aragonese di Pietradefusi. Luoghi simbolo della cultura irpina, custodi di forti attrattori, capaci di promuovere e sostenere, se opportunamente valorizzati, lo sviluppo economico e sociale del territorio.
“Aver associato quest’anno al Comune capofila di Avellino – commenta l’assessore alla cultura Nunzio Cignarella – i Comuni dell’hinterland e quelli della Valle del Calore e dell’Ufita consentirà di poter offrire ai protagonisti e agli ospiti dell’evento anche itinerari enogastronomici puntando sulle eccellenze vitivinicole ed agricole del territorio irpino. Nella edizione 2015 della kermesse si intende puntare su questi luoghi simbolo della cultura irpina, creando tutte le condizioni per favorire la conoscenza e la valorizzazione di questi territori dell’entroterra campano, spesso, se non dimenticati comunque non posti in giusta luce, nonostante siano custodi di forti attrattori, capaci di promuovere e sostenere, se opportunamente valorizzati, lo sviluppo economico e sociale del territorio”.

Una manifestazione, questa del “Laceno d’Oro”, che per l’importante ruolo culturale che riveste, per l’edizione 2015 si arricchisce ulteriormente offrendo non solo varie location ma anche diverse sezioni che si intersecheranno durante il periodo del Festival.

Oltre al “Premio Camillo Marino” e alla proiezione di film di vario genere, il programma prevede la rassegna “Gli ultimi indipendenti” dedicata ai registi che hanno fatto dell’indipendenza creativa e produttiva la cifra del loro cinema, “Mostre e Pubblicazioni” dedicate a Pier Paolo Pasolini, alla storia del Festival, a Cesare Zavattini e a Boccaccio, workshop e concorsi, incontri con autori e registi, e tanto altro ancora.

“Per l’edizione 2015 del Laceno d’Oro – sottolinea l’assessore Cignarella – l’Amministrazione comunale ha puntato non solo su location di prestigio ma anche su un programma ambizioso, ricco e di qualità che punta a soddisfare ogni tipo di esigenza e ad offrire soprattutto alle giovani generazioni l’opportunità di conoscere il cinema e tutto ciò che lo circonda in tutte le sue sfaccettature. L’obbiettivo è quello di fare della manifestazione il volano dell’attività culturale ad Avellino e in Irpinia, programmando nel tempo una manifestazione che, nelle sue varie articolazioni, possa riempire l’intero anno”.

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