Il maltempo non ha frenato il successo dell'Educational Tour del Gal Titerno.

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galtiternoUn viaggio singolare, dagli ingredienti diversi che hanno riguardato tante bellezze artistiche, culturali e turistiche della valle del Titerno. Questo, in sintesi, l’educational tour “A Rural Experience”, promosso dal Gal Titerno nello scorso finesettimana e che ha coinvolto aziende, imprese locali e i comuni dell’area e che ha messo in luce lo studio delle filiere agroalimentari e di eccellenza del territorio del Titerno.

Insieme, in questa esperienza i Media, Operatori del territorio, Operatori turistici e soggetti impegnati in progetti di sviluppo e promozione delle filiere agroalimentari, per sostenere la conoscenza della cultura rurale, per un bilancio molto positivo.

Saltata la prima giornata, a causa dell’alluvione che ha colpito i comuni di Ponte e San Lorenzo Maggiore (rinviata a data da destinarsi), gli altri due appuntamenti sono stati impreziositi dalla visita a numerosi siti da scoprire e valorizzare.

La prima tappa, dal tema Sulla via delle abbazie e dei castelli, ha riguardato San Salvatore Telesino e la sua straordinaria Abbazia del Santo Salvatore. A presentare la storia politico-religiosa del complesso monumentale: la dottoressa Antonietta Cutillo e il professor Luigi Cielo, che hanno illustrato le diverse fasi che hanno scandito nei secoli questa ragguardevole testimonianza edificata intorno all’VIII secolo. Di seguito, la visita alla pinacoteca Massimo Rao; un’esposizione permanente di opere di noto pittore locale, morto prematuramente.

A ora pranzo, invece, puntata enogastronomica all’Oasi Blu di Puglianello, con degustazione di vini e di tante prelibatezze della tradizione sannita. Poi, fari puntati sul castello ducale di Faicchio; un maniero del XII secolo per volere dei conti Sanframondo e, oggi, alle prese con l’ennesimo restauro. Sempre in Faicchio, anche la visita al ponte Fabio Massimo sul fiume Titerno; l’opera, risalente al III secolo a.C., serviva ad agevolare le comunicazioni con il Matese e il monte Erbano.

Il giorno successivo, il tema scelto è stato: Sulla via del vino e dell’acqua.

 A Telese Terme, guidati dall’esperto Paolo Cazzullo, in  visita alla Torre Normanna, i partecipanti hanno ammirato uno dei più rari monumenti della Campania; l’opera è quanto rimane della cattedrale della SS. Croce, edificata nel X secolo. Di seguito, attraverso una passeggiata lungo il Parco del Grassano, il gruppo si è recato alle Terme, dove Fausto Bonelli ha condotto una visita allo stabilimento e al parco, con tanto di assaggio di acqua solfurea.

Di notevole importanza e gradimento anche la visita a  Castelvenere. Il prof. Luigi Simone ha raccontato la storia della “città del vino” e guidato la visita del centro storico; mentre, Antonio Ciabrelli ha illustrato le cantine tufacee, tutte realizzate nelle cave di tufo utilizzate per la costruzione del primitivo borgo. Quindi, puntata all’Enoteca comunale realizzata dal Gal Titerno, per degustare vini e prodotti tipici locali e, di seguito, partenza per la cantina Vigne Sannite. Nell’azienda della Cecas i partecipanti hanno seguito le varie tappe di lavorazione, che vanno dall’arrivo delle uve fino all’imbottigliamento e partecipato ad una degustazione condotta dall’enologo Lucio Meoli.

  La giornata si è conclusa a Palazzo Maturi di Amorosi, una struttura oggi di proprietà comunale e ricca di opere e di spazi di valore.

  Da registrare, infine, la partecipazione all’educational tour anche di un gruppo alunni dell’Istituto Agrario di Guardia Sanframondi, accompagnati dai professori Michele Pacelli e Graziano Mancino.

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