Moscati, insorgono i sindacati: condizioni di lavoro inaccettabili.

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azienda-ospedaliera-San-Giuseppe-Moscati-AvellinoStato di abbandono e senso di frustrazione è quanto stanno vivendo i lavoratori e le lavoratrici dell’ ospedale “San Giuseppe Moscati” di Avellino – dichiarano il Segretario Generale della CISL FP IrpiniaSannio Antonio Santacroce, il Segretario Aziendale Silvestro Iandolo ed il Coordinatore Mario Walter Musto della CISL FP IrpiniaSannio-Azienda Ospedaliera “S.G. Moscati” di Avellino.

Da diverso tempo gli operatori del maggiore nosocomio irpino lavorano in condizioni quotidiane di oggettiva difficoltà ma è soprattutto in questo ultimo periodo che le problematiche si stanno acuendo in seguito alle mancate nomine delle preposte figure di riferimento per l’area sanitaria ed amministrativa, interlocutori necessari per poter affrontare le molteplici problematiche e criticità che interessano sia gli operatori strutturati dell’ospedale che quelli in somministrazione attraverso le agenzie interinali.

Aumentano le segnalazioni di come far fronte alla carenza del personale da parte delle figure preposte alla gestione dello stesso. Connotazioni davvero grottesche sta assumendo la vicenda dei dipendenti in somministrazione in forza alla Società “Lavorint“. I dipendenti sono venuti a conoscenza del recapito di una tabella senza firma, indirizzata ai coordinatori, nella quale si riportava una riduzione dell’orario lavorativo senza che gli stessi avessero ricevuto alcuna comunicazione in merito.

Senza poi parlare delle lavoratrici e dei lavoratori strutturati che da tempo lamentano l’abnorme carico di lavoro a cui sono sottoposti per la carenza del giusto ed appropriato personale in turno di servizio.

La CISL IrpiniaSannio è sul piede di guerra anche per la mancata convocazione della delegazione trattante da parte degli organismi preposti, nonostante le numerose richieste avanzate. Stiamo ancora attendendo ma la pazienza ha un limite! I lavoratori attendono risposte concrete dall’Azienda e non sono disposti ad ulteriori dileggiamenti.

In ultimo la lettura del nuovo Piano Sanitario Regionale della Campania dove l’ospedale “Moscati”, come del resto tutta l’area sanitaria dell’ Irpinia e del Sannio, risulta abbondantemente ridimensionata e declassata. Ci chiediamo a che cosa sono valsi i tanti sacrifici richiesti ai lavoratori ed ai cittadini. Basta! non siamo più disposti a subire questo stato di abbandono ed inerzia da parte degli organismi preposti, istituzionali e non.

Siamo stufi dei politici di turno che fanno incetta di voti e consensi durante le campagne elettorali e poi si dileguano, politici che non abbiamo mai visto vicino agli innumerevoli momenti di difficoltà che i lavoratori stanno vivendo (Casa di Cura Malzoni, Diagnostica Medica, ecc). La situazione è davvero esplosiva!

Prepariamoci ad un’estate caldissima per l’ Azienda Ospedaliera “Moscati” che, durante il periodo estivo, con le più svariate scuse richiede un ulteriore impegno e sacrificio ai lavoratori per far fronte alle croniche carenze di organico, situazioni che, sicuramente, interesseranno anche altre strutture sanitarie Irpine.

La soglia di attenzione della CISL IrpiniaSannio sulla vicenda del “Moscati” e dell’intera provincia è massima al fine di evitare disagi e problematiche all’utenza ed ai lavoratori – concludono, il Segretario Generale della CISL FP IrpiniaSannio Antonio Santacroce, il Segretario Aziendale Silvestro Iandolo ed il Coordinatore Mario Walter Musto della CISL FP IrpiniaSannio-Azienda Ospedaliera “S.G. Moscati” di Avellino.

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