Nusco, presidio sindacale al salumificio Gli Autentici dopo l’annuncio di 30 licenziamenti.

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La crisi occupazionale in Irpinia non si ferma. In particolare nelle aree industriali dell’alta Irpinia si registrano continue crisi aziendali come nel caso de “Gli Autentici” di Nusco, l’azienda reggiana nata da divisioni interne all’ ex Salumificio Merdionale, Salumificio Spiezia che a Vitulano ha chiuso lo stabilimento con un passivo da oltre 5 milioni di euro.

Dopo la vertenza dei lavoratori ex Almec, i problemi che hanno riguardo l’ex Ocevi, la chiusura odierna del centro di riabilitazione Aias, la crisi lavorativa nell’area di Nusco non accenna a fermarsi.

Le gravi perdite di bilancio hanno spinto l’azienda ad inviare le lettere di licenziamento al 50% della forza lavoro dello stabilimento nuscano. Trenta persone ed altrettante famiglie resteranno senza salario dal prossimo 1 agosto. I lavoratori sono entrati in stato di agitazione sostenuti da Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil e relative Rsu con un presidio permanente davanti lo stabilimento “difendiamo 30 posti di lavoro. L’azienda lo scorso 7 maggio ha comunicato i tagli, abbiamo avuto un incontro il 18 manifestando la nostra contrarietà al provvedimento” comunicano in una nota i sindacati tentando invano di far riconsiderare all’azienda la posizione “abbiamo sollecitato il datore di lavoro a verificare la possibilità di applicazione di ulteriori ammortizzatori sociali e costituire un tavolo anticristi sia presso la Prefettura che Regione Campania. Con rammarico qualsiasi tavolo istituzionale è stato escluso”.

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