Sanità, il nuovo Piano Ospedaliero della Regione non convince la Cisl: troppi tagli all'Irpinia ed al Sannio.

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azienda-ospedaliera-San-Giuseppe-Moscati-AvellinoDalla lettura del nuovo Piano Sanitario Ospedaliero della Regione Campania, deliberato con decreto N. 33 del 17/5/2016 del Commissario ad acta per la sanità in Campania, il Segretario Generale della CISL FP Irpinia Sannio Antonio Santacroce esprime dubbi e perplessità in merito a quanto previsto per il territorio Irpinia Sannio, associato nella macro-area.

E’ chiaro un ridimensionamento/declassamento della maggior parte delle strutture afferenti al territorio Irpinia Sannio, infatti l’Area Avellino-Benevento è l’unica ad aver perso posti letto per acuti rispetto alle altre province.

L’Ospedale Moscati di Avellino, puntualizza il Segretario Aziendale della Cisl Fp Irpinia Sannio Silvestro Iandolo, viene penalizzato nell’ ambito della riorganizzazione della rete dell’emergenza per alcune cure di elevata complessità e specialità quali le emergenze gastroenterologiche, la terapia del dolore e l’emergenza pediatrica. Per l’Ospedale “Frangipane” di Ariano Irpino, evidenzia il Segretario Provinciale della Cisl FP Irpinia Sannio Giovanni Ragazzo, non è stato considerato l’ampio bacino di utenza con declassamento a pronto soccorso nonostante il Presidio Ospedaliero presenta tutte le caratteristiche e condizioni per poter svolgere l’attività ospedaliera di DEA di primo livello .

Ci chiediamo, afferma il coordinatore della sanità privata della Cisl Fp Irpinia Sannio Mario Walter Musto, quale sia il futuro delle strutture private operanti sul territorio. Spaventa il ridimensionamento dell’Ospedale classificato “Fatebenefratelli” di Benevento. Non cambia la sostanza, dichiara il Segretario Santacroce per l’Ospedale “Rummo” di Benevento che, nonostante un sostanziale mantenimento dei posti letto, ha subito un depauperamento di quelli dedicati alle acuzie ed alta specialità compensati con 24 posti letto per la lungo degenza divenendo centro di riferimento per le sole emergenze gastroenterologiche. Grave ed inaccettabile – continua – non prevedere nel territorio Sannita l’hospice come non è condivisibile che l’Ospedale di S.Alfonso dei Liguori” di S.Agata dei Goti (ASL) viene privato dei servizi cardiologici.

Solo un Piano Sanitario Regionale attento ed equilibrato impedirà di “ingolfare” le realtà ospedaliere più grandi. È acclarato che più piccolo è un ospedale e maggiori sono i rischi a cui vanno incontro pazienti ed operatori. Per evitare l’intasamento degli ospedali di maggiori dimensioni, che talvolta portano al collasso i loro Pronto Soccorso, non è questa la strada giusta – conclude il Segretario Generale della CISL FP IrpiniaSannio Antonio SANTACROCE.

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