Sidigas si arrende a Cremona, Sacripanti: gara spigolosa.

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750x330xCremona-Avellino-750x330.jpg.pagespeed.ic.fFuOt3Ji_sNon riesce alla Scandone di portare a casa la terza vittoria consecutiva, la Sidigas è stata avanti fino a 5 minuti dalla fine, poi Vitali ha spostato l’equilibrio a favore di Cremona. Buone le prove di Leunen e Buva. Ora la corsa alle Final Eight si fa più dura.

Avellino parte in attacco con percentuali basse, Cremona invece segna solo con Cusin al 5’ punteggio in equilibrio (8-8). Il punteggio rimane basso, entra Buva ed Avellino cerca l’allungo, ma dall’altro lato Mc Gee riporta l’equilibrio nella partita al 9’ (12-12). Cremona spezza la parità con una tripla di Turner ma, Veikalas entrato al posto di Green con un tiro dalla media porta avanti la Sidigas, termina dunque il primo quarto con la Scandone avanti di uno (15-16).

La partita è tatticamente interessante le difese hanno preso il sopravvento sugli attacchi e si segna poco, Cusin nell’area di Cremona la fa da padrone stoppando prima Ragland poi Buva, dall’altra parte la Sidigas difende bene e al 15’ i lupi sono avanti di due (19-21). La squadra di Sacripanti non riesce a trovare tiri facili dall’area pitturata e si affida molto al tiro da tre, Cervi commette il suo terzo fallo ed è costretto ad uscire, Buva entrato al suo posto sale in cattedra mettendo in difficoltà il suo pari ruolo Cusin, e si va all’intervallo lungo con Avellino avanti di due, al 20’ (30-32).

Il terzo quarto comincia sulla falsariga del primo tempo con le due squadre a riempire l’area e lasciando molti tiri dai 6,75 con i lupi sempre a comandare anche se solo di uno, al 25’ (39-40). Negli ultimi cinque minuti si sbaglia troppo e le due squadre falliscono contropiedi facili, i biancoverdi però sono più precisi a sfruttare le occasioni e Leunen e Cervi danno il primo mini strappo alla gara, al 30’ +4 (43-47).

La Scandone prova l’allungo con Leunen e Green in difesa e con Ragland che segna la bomba del + 7, ma la Vanoli, in particolare Cusin, non demorde. Vitali piazza la bomba del sorpasso al 35’ biancoblu sul +1 (51-50), Sacripanti chiama timeout. Avellino cerca di scuotersi con Buva e Nunnally, Vitali però diventa un fattore piazzando il break decisivo e Cremona porta a casa l’ottava vittoria consecutiva al 40’ (64-58).

Questo lo scout del match.

Al termine della gara, questo è il commento di coach Sacripanti: “Abbiamo difeso bene e siamo riusciti ad arginare Cremona. E’ stata una gara molto spigolosa e dura. La differenza l’hanno fatta le nostre palle perse nel terzo quarto, quelle che ci avrebbero consentito di scappare. Negli ultimi dieci minuti, poi, non siamo riusciti a produrre quanto avremmo dovuto. Cremona fa giocare male l’avversario, noi ci siamo comportati bene, salvo poi sciupare tutto nel finale. Abbiamo chiuso in vantaggio sia il primo, che il secondo quarto, onestamente ero un po’ preoccupato alla sosta perché avremmo dovuto segnare di più. Difensivamente parlando ci siamo battuti bene. Non abbiamo quasi mai subito più di tanto. Purtroppo, non tutto è andato come doveva e mi riferisco soprattutto all’attacco. Avremmo dovuto correre nei giochi con più energia e più voglia. Tra gli episodi spartiacque, la tripla di Turner tra due uomini. Con questa sconfitta siamo un po’ indietro. E’ una battuta d’arresto negativa. Ci proveremo fino alla fine ad entrare nelle Final Eight, anche se, a questo punto, l’obiettivo principale resta quello di migliorare il gioco”.

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