La Sidigas Scandone Avellino cede il passo alla Grissin Bon. Il punteggio finale recita 81-86 per gli ospiti dopo una gara giocata alla pari. Il terzo quarto è stato fatale ai biancoverdi quando Della Valle ha trascinato i suoi. Buona la prova di Green autore di 27 punti e 8 assist. Martedì si ritorna in campo in Montenegro contro il Mornar Bar palla a due alle 18.
E’ Reggio ad aprire le danze con Needam che per due volte segna in penetrazione e con una schiacciata di Cervi, Avellino risponde dalla lunetta con Leunen (2-6). La Sidigas confeziona un parziale di 4-0 con Cusin che dalla lunetta da due volte 1/2 e poi va a schiacciare in transizione (8-8). Reggio è già in bonus e Green segna due liberi dalla lunetta, Leunen da il primo vantaggio ai biancoverdi con una tripla. Aradori lo imita e pareggia, ma Fesenko segna da sotto (15-13). De Nicolao realizza dai 6,25, mentre Fesenko fa 1/2 dalla lunetta. Bonacini sulla sirena fissa il +2 Reggio a fine quarto (16-18).
La seconda frazione si apre con uno scambio di triple tra Green e Della Valle. Fesenko segna da sotto, mentre James fa segna solo un tiro libero (21-22). Randolph in penetrazione s’iscrive a referto, Green fa bottino pieno dalla lunetta dopo una tripla di Della Valle (25-26). Cusin realizza dalla media distanza e poi recupera palla, costringendo Menetti al time out (27-26). 6-0 di Reggio con quattro punti consecutivi di Cervi ed una penetrazione di Della Valle, intervallati da due liberi di Ragland (31-34). Ancora Della Valle da tre, risponde Leunen segnando da sotto ed il quarto si chiude con Reggio sul +4 (33-37).
Il terzo quarto inizia praticamente come il secondo. James segna da tre dall’angolo, fa lo stesso Green (36-40). Thomas segna due punti in sospensione. Cervi segna da sotto e subito dopo fa 2/2 dalla linea dei liberi (38-44). Reggio segna dai 6,25 tre volte consecutivamente con Della Valle due volte ed Aradori, la Sidigas lo fa con Randolph e Green (46-57). Il folletto biancoverde scuote i suoi, prima segna dalla lunga distanza poi lancia Randolph in contropiede, Della Valle però, con una tripla fissa il +12 Reggio (53-65).
L’ultimo periodo si apre con la Sidigas che alza l’intensità difensiva e piazza un break di 5-0 firmato Fesenko-Randolph (58-65). Needham segna ancora dalla lunga distanza, ma Ragland realizza un parziale di 7-0 che riporta sotto la Sidigas (65-71). Sacripanti ordina la zona, e questo porta i suoi frutti. Reggio ferma il suo attacco e Green mette a segno una tripla e poi serve Ragland che va a segnare in penetrazione (70-74). Polonara inchioda la schiacciata e Della Valle fa 2/2 come Leunen (72-80). Green mette a segno due triple consecutive, ma dalla lunetta Reggio non sbaglia. Sulla sirena il folletto biancoverde regala un tiro da tre da centro campo che vale l’81-86 finale.
Dopo la sconfitta in casa contro la diretta rivale Reggio Emilia, coach Sacripanti analizza lucidamente quelli che sono stati gli episodi che hanno influito sulla sconfitta: “È’ giusto fare i complimenti a Reggio per aver sostenuto una partita di altissimo livello. Non siamo riusciti a rompere l’inerzia che ci ha accompagnato per tutta la gara, Della Valle ha fatto 3-4 canestri strepitosi che valevano l’intero prezzo del biglietto. Non siamo riusciti nel sporcargli i tiri e allo stesso tempo sottolineo che abbiamo sbagliato moltissime cose, tiri liberi e contropiedi che non siamo riusciti a portare a conclusione. Sono diverse partite che non riusciamo a concretizzare quello che costruiamo e abbiamo perso una gara per errori banali. Abbiamo pagato stanchezza e inesperienza, Green è riuscito a stare sul pezzo quindi ho deciso di concentrarmi molto su di lui. In alcune situazione non siamo stati capaci di difendere sul pick and roll e allo stesso non siamo riusciti a limitare Cervi che ha fatto canestri da campione. Abbiamo fatto una partita buona per molti aspetti, abbiamo alcune cose da pulire e se penso ai singoli episodi sono tutte piccole cose che alla fine di una partita con una squadra molto cinica fanno la differenza. Dobbiamo diventare più lucidi e cinici a concretizzare tutto quello che costruiamo, loro sono stati più bravi, più precisi e esigenti con se stessi. Non posso dire di essere deluso, certo ci tenevano ad essere secondi ma loro hanno dimostrato più esperienza in questo tipo di partite.”