Sidigas Avellino sconfitta all’overtime a Brindisi.

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La Sidigas Scandone Avellino cede alla Happy casa Brindisi con il punteggio di 92-88, al termine di una partita equilibrata, vissuta di strappi dall’una e dall’altra parte e decisa nei secondi finali dell’overtime. La squadra di Sacripanti grazie ad un ultimo quarto perfetto difensivamente, si è portata avanti a pochi secondi dalla fine ma Tepic sulla sirena manda le squadre al supplementare.

Cronaca – Brindisi segna con Lalenne e Barber. La Sidigas risponde con Rich che segna 6 punti consecutivi (8-6). I padroni di casa provano ad allungare con la tripla di Mesicek, la penetrazione di Barber e un tiro da dentro l’area di Suggs. Avellino fa il break: Rich realizza 5 punti consecutivi con una penetrazione ed una tripla, mentre Wells segna da dentro l’area (18-13). I due americani continuano a macinare punti e Dell’Agnello è costretto al time out (20-17). Entra Filloy e si presenta segnando da tre, mentre Barber realizza in penetrazione. Oleka fa 2/2 dalla lunetta chiudendo il primo quarto sul punteggio di 27-22.

Rich apre il secondo periodo segnando da sotto ma poi commette il secondo fallo ed è costretto a lasciare il campo per Wells. Dall’altro lato è Tepic a realizzare da dentro l’area (29-24). Parziale di Avellino con Filloy e N’Diaye che vale alla Sidigas il pareggio (29-29). Cresce l’intensità difensiva di Avellino e ne giova l’attacco: gli irpini, con le triple di Scrubb e Filloy, provano a scappare (29-38). Filloy è ispirato e serve un assist al bacio per Scrubb, che ringrazia da tre (31-41). Brindisi allunga la sua difesa bloccando l’attacco irpino e grazie ai canestri di Giuri e un libero di Lalanne si riporta sotto (35-41). Fitipaldo si iscrive a referto, ma la difesa dei padroni di casa mette in difficoltà la squadra di Sacripanti e grazie alle triple di Giuri e un canestro di Lalenne si riporta avanti (47-43).

Al ritorno dall’intervallo lungo, Suggs apre il terzo periodo con l’alley oop, risponde subito Avellino con i liberi di FIlloy ed un canestro realizzato in sospensione da Rich (52-49). Brindisi, con i canestri di Giuri e Tepic, prova a scappare ma Leunen dalla media riporta sotto Avellino (56-51). La partita vive un momento di stasi con le due squadre che sbagliano da una parte e dall’altra del campo. Segue il parziale brindisino di 5-0 con la tripla di Suggs e il canestro da sotto di Lalanne. I padroni di casa provano a scappare (64-54).

L’ultima frazione si apre con il botta e risposta tra Oleka e Filloy ed il punteggio rimane invariato (66-56). Avellino si scuote facendo il parziale: D’Ercole realizza 5 punti, Leunen segna da dentro l’area su assist di Zerini. Dopo un canestro di Randle è ancora la Sidigas a segnare grazie ad un 2+1 di Wells che riporta a – 4 gli irpini (70-66). Filloy non vuole mollare e con 5 punti consecutivi riporta sotto i biancoverdi. Rich segna di nuovo e la Sidigas arriva a -1 (74-73). Randle realizza 1/2 dalla lunetta mentre N’Diaye la pareggia con la schiacciata su assist di Rich (75-75). Tepic sbaglia da tre, Leunen no ed Avellino si riporta nuovamente in vantaggio (75-78). Suggs e Tepic segnano da dentro l’area, Filloy fa 1/2 ed è supplementare (79-79)

L’overtime si apre con Suggs da sotto, Rich risponde subito dalla media (81-81). Pioggia di triple con Randle, Rich e Lalanne. Wells segna da sotto (89-88),  Randle in penetrazione e di fatto chiude la gara. Brindisi batte Avellino 92-88

Al termine di un intensissimo match al PalaPentassuglia, queste le parole di coach Sacripanti nel post partita, conclusasi solo al termine di un tempo supplementare:

È stata una gara molto complessa: per i primi 20 minuti c’è stata una grossa difficoltà di equilibrio da parte di entrambe le squadre; noi siamo stati troppo morbidi nei primi 7-8 minuti in difesa, dopodiché abbiamo ripreso una buona intensità e riacquistato una buona gestione di palla. Complimenti a Brindisi per la buona gara disputata: era un campo molto caldo e la partita in generale è stata emotivamente molto forte. Peccato perdere così, ma in queste situazioni si tratta sempre di episodi: abbiamo sbagliato qualche tiro libero di troppo e siamo stati sfortunati nell’ultima azione, nonostante avessimo difeso bene. Dobbiamo imparare ad essere più coerenti nell’arco dei 40 minuti”.

 

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