Sidigas Avellino sconfitta nella bolgia di Salonicco.

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Non riesce il colpo alla Sidigas Scandone Avellino sul campo dell’Aris Salonicco. I padroni di casa battono gli irpini 59-56. Gli uomini di Sacripanti sono stati avanti per gran parte del match che si è risolto solo nel finale.

La Sidigas vuole da subito imporre il proprio ritmo. I biancoverdi difendono bene nonostante concedano qualche rimbalzo offensivo di troppo; in attacco è N’Diaye il protagonista con due belle schiacciate su assist di Filloy e Rich. Wells si mette in proprio ed Avellino conduce per 4-6. Le due squadre segnano poco ma è sempre la Sidigas a comandare il gioco. Rich si sblocca in sospensione dopo un layup di Vasilopoulos. Entrano Zerini e D’Ercole: il primo subito si fa notare in attacco con due liberi ma una tripla del numero 21 greco porta le squadre in parità al termine del primo quarto (12-12).

La seconda frazione si apre con il mini break irpino di 4-0 grazie a due canestri da sotto di Ortner. L’Aris risponde prontamente andando a segno con Bell (14-16). Come nel primo quarto, i due team non trovano la via del canestro: l’unico a farlo è Petway dalla media distanza (16-16). Dopo un libero di N’Diaye, parziale dei padroni di casa che si portano avanti con Bell e Petway, ma ci pensa Rich a bloccare la fuga dei greci segnando da sotto (20-19). Due liberi di Vasilopoulos danno il +3 a Salonicco ma Filloy pareggia nuovamente i conti con un tiro da tre. Risponde alla stessa maniera Bell mentre Rich segna da sotto (25-24). I biancoverdi ritornano avanti grazie a Leunen che fa 1/2 ai liberi, e Filloy che da dentro l’area appoggia comodamente al vetro. Al 20’ la Sidigas chiude sul +2 (25-27).

Al ritorno dall’intervallo lungo la Scandone vuole scappare: parziale di 6-0 firmato Leunen e Wells che segnano dalla lunga distanza e regalano il + 8 ai biancoverdi (25-33). L’Aris non ci sta e risponde con la tripla di Bell ed un canestro di Morant ma è poi N’Diaye a segnare 4 punti consecutivi e ristabilire le distanze (30-37). Rich realizza due volte in sospensione, i padroni di casa invece si affidano solo a Bell (33-41). Parziale dell’Aris che si porta a -4 grazie ad Athinaiou. Torna Zerini e ricaccia al mittente ogni tentativo di rimonta con un tiro da tre (37-44). Il quarto si chiude con il canestro in penetrazione di Weaver che fissa il punteggio sul 39-44.

Le due squadre nei primi minuti dell’ultimo periodo non trovano il modo di realizzare. N’Diaye segna alla sua maniera per due volte mentre una tripla di Athinaiou prova a riportare sotto Salonicco (43-49). Parziale dell’Aris dopo una schiacciata di N’Diaye: Bell segna dai 6,75 e Vaughn con la penetrazione, Sacripanti chiama time out (49-51). Rich realizza da sotto, ma la tripla di Vasilopoulos e un gioco da 3 di Vaughn, riportano l’Aris in parità (55-55). I padroni di casa si portano avanti con un layup di Vasilopoulos (57-55). N’Diaye fa 1/2 mentre Athinaiou segna da dentro l’area nonostante una buona difesa degli irpini. Nell’ultima azione Rich ci prova da tre ma non segna, Salonicco batte Avellino 59-56.

Al termine della 6^ giornata della Regular Season, la Sidigas non riesce ad agguantare la terza vittoria stagionale sul palcoscenico europeo della Basketball Champions League, cedendo all’Aris Salonicco con il punteggio di 59-56 in un match combattuto fino alla fine.

Queste le considerazioni di coach Stefano Sacripanti al termine della gara: “È stata una partita molto fisica. Abbiamo espresso una buona pallacanestro per 35 minuti, mentre nei 6 minuti finali non siamo stati abili nel prenderci tiri puliti. Nelle ultime due azioni l’Aris ha invece preso ottimi tiri, mostrando di saper giocare un’ottima pallacanestro e difendendo al massimo.  Nel primo tempi avremmo dovuto avere una migliore circolazione di palla e migliorare le percentuali al tiro. Sono molto dispiaciuto perché abbiamo lottato per 40 minuti, nonostante l’assenza di alcuni dei nostri giocatori, anche se avremmo potuto fare qualcosa in più nei minuti finali”.

Non ho commenti sulla gara” – dichiara un amareggiato Jason Rich, protagonista dell’ultima azione del match, nella conferenza stampa post partita.

 

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