Il giudice sportivo non risparmia niente alla Sidigas Avellino. Due giornate di squalifica al Pala del Mauro dopo il concitato post partita della prima gara playoff persa dalla Scandone contro Trento. “Squalifica campo per 2 gare per lancio di due oggetti contundenti (una monetina e una bottiglietta piena d’acqua) che colpivano il secondo ed il terzo arbitro con lieve danno (escoriazione e gonfiore ad una mano) per quest’ultimo. Nonché offese collettive frequenti del pubblico verso gli arbitri”.
La Corte Sportiva di Appello, nella seduta odierna, ha rigettato il reclamo d’urgenza presentato dalla Sidigas Avellino avverso la squalifica di due giornate del campo di gioco comminata dal Giudice Sportivo.
Si dovrà valutare il palazzetto a norma più vicino ad una distanza non inferiore ai 200 km. Due le ipotesi al momento: Roma o Brindisi.
La Sidigas Scandone Avellino con una nota “si dichiara profondamente dispiaciuta per gli attimi di tensione e per gli eventi incresciosi che si sono verificati al termine di Gara-1 contro la Dolomiti Energia Trentino. Il sodalizio irpino, da sempre in prima linea per far sì che lo sport incarni il valore della serenità e i principi dell’ospitalità, è molto rammaricato e prende le distanze da determinati comportamenti di riprovata inciviltà. Il lancio di oggetti verificatosi a fine partita è un atto lontano dalla Curva e da tutta la tifoseria biancoverde, che da sempre si distingue per correttezza e sportività. La società spera che la serie dei quarti di finale playoff possa continuare all’insegna dell’intensità e dei rapporti di rispetto reciproco”.
La Sidigas Scandone Avellino si dichiara profondamente dispiaciuta per gli attimi di tensione e per gli eventi incresciosi che si sono verificati al termine di Gara-1 contro la Dolomiti Energia Trentino. Il sodalizio irpino, da sempre in prima linea per far sì che lo sport incarni il valore della serenità e i principi dell’ospitalità, è molto rammaricato e prende le distanze da determinati comportamenti di riprovata inciviltà. Il lancio di oggetti verificatosi a fine partita è un atto lontano dalla Curva e da tutta la tifoseria biancoverde, che da sempre si distingue per correttezza e sportività. La società spera che la serie dei quarti di finale playoff possa continuare all’insegna dell’intensità e dei rapporti di rispetto reciproco.