Ritorno alla vittoria per la Sidigas Scandone Avellino che dopo quattro sconfitte consecutive ritornano alla vittoria battendo Torino 109-82. I biancoverdi sono stati in controllo del match sin dalle prime battute e grazie ad una buona circolazione di palla ed una vena difensiva ritrovata hanno portato a casa 2 punti importanti in ottica playoff. Cinque giocatori in doppia cifra per la Sidigas con Silins autore di 15 punti con il 100% da tre e un ritrovato Udanoh con 15 punti ed 8 rimbalzi.
Primo Quarto (28-17): Alla palla a due coach Maffezzoli schiera Sykes, Harper, Nichols, Udanoh e Young; Galbiati risponde con Moore, Cotton, Wilson, Hobson e Jaiteh. Al parziale biancoverde ad opera di Sykes e del ritrovato Young, rispondono i giaolloblu con il controparziale di 7-0 firmato da Jaiteh e Cotton (6-7). La Sidigas non si lascia intimorire e risponde con il tiro di Udanoh, la tripla di Silins e le giocate offensive di Harper: a metà quarto, dopo il 2/2 ai liberi di Wilson, i padroni di casa conducono il match di 7 punti (16-9). Si alzano le percentuali offensive in entrambe le metà campo, con gli irpini che attaccano facendosi trascinare dalla precisione al tiro di Harper (9 punti nei primi 10′) e la Fiat che risponde colpo su colpo con Jaiteh e Wilson. Il primo quarto vede la Sidigas in vantaggio per 28-17.
Secondo Quarto (61-38): L’1/2 di Young inaugura la seconda frazione di gioco, Torino prova a ridurre il gap affidandosi a Wilson e Moore, ma la Sidigas mantiene la doppia cifra di vantaggio con Filloy che si sblocca dalla lunga distanza e con la potenza fisica di Udanoh sotto canestro: sul 41-27 dopo 4′, coach Galbiati ricorre al time-out. Torino ci prova con la tripla di Moore, per la Sidigas si iscrive a referto anche Campogrande con l’appoggio a tabella, Cotton fa 1/2 ai liberi e poi ci pensano Udanoh e Sykes a combinare 4 punti per il +16 (47-31). Wilson è l’unico dei suoi a tentare la rezione, ma i biancoverdi la ricacciano indietro con il 2/2 ai liberi di Sykes e la tripla di Campogrande (52-34): di nuovo Galbiati chiama time-out. La Sidigas non accenna ad abbassare i ritmi e la Fiat si trova costretta a rincorrere senza mai diminuire il divario: le squadre tornano negli spogliatoi sul 61-38.
Terzo Quarto (87-58): Moore piazza la tripla, risponde Nichols dalla media. Torino si costruisce il parziale del -18 con Hobson e Cotton, ma Filloy da tre spezza il parziale ospite (66-45). Avellino ricomincia a difendere ed in attacco la circolazione di palla porta a tre canestri dalla lunga distanza, uno di Filloy e due di Silins, che portano la Sidigas sul +30: Galbiati chiama time-out (75-45). I biancoverdi escono bene dal mini intervallo con Sykes che ruba palla e segna in contropiede. La difesa dei biancoverdi lascia solo due punti a Jaiteh mentre dall’altro lato continua ad andare a segno da tre con Silins e Campogrande (85-52). Torino ha una reazione d’orgoglio e piazza il break con Anumba e Moore con Maffezzoli che subito chiama time-out (85-56). Udanoh segna dalla media mentre Moore in penetrazione chiude il terzo periodo (87-58).
Quarto Quarto (109-82): Anumba inaugura il terzo quarto con un canestro spettacolare, Avellino però non sta a guardare e trova la via del canestro con Campogrande e Harper. Torino si affida al solito Moore ma i biancoverdi mantengono 31 punti di vantaggio (98-67). Avellino sfonda quota cento con la tripla di D’Ercole e Maffezzoli propone Sabatino che manda in lunetta Jaiteh ma subito dopo si fa perdonare con l’assist per Spizzichini (103-72). Le due squadre sono in garbage time e Spizzichini infiamma il pubblico con due schiacciate (109-81). Guaiana fa 1/2 dalla lunetta Avellino batte Torino 109-82.
Torna a sorridere la Sidigas Avellino, autrice di una bella prestazione corale nel penultimo incontro casalingo della Regular Season: al termine dei 40′ di gioco i biancoverdi hanno la meglio sulla Fiat Torino per 109-82. Buona prova di Luca Campogrande, che chiude a quota 16 punti (2/2 da due, 4/9 da tre e 14 di valutazione).
Ad esordire nella conferenza stampa postpartita è proprio l’ala capitolina:
“Partita importante per noi, ci voleva per riscattare questo finale di stagione. Adesso ci attendono altre tre partite ancora più importanti e che affronteremo come delle finali, mettendo il massimo impegno possibile, come abbiamo fatto oggi sin dall’inizio.
L’esordio stagionale è stato difficile, con l’infortunio che mi ha tenuto fuori tre mesi ma adesso posso solo fare del mio meglio e mettere in atto gli insegnamenti del coach. Dobbiamo restare uniti, caricarci e mettere tutti nelle condizioni di rendere al meglio delle proprie possibilità. Dobbiamo trasformare la pressione in energia positiva“.
è poi coach Maffezzoli a prendere la parola:
“Sapevamo che era facile distrarsi con tutto quello che si è letto durante la settimana, invece siamo stati bravi a non approcciare in maniera soft alla partita, tuttavia dobbiamo ancora imparare a trasportare il lavoro svolto durate la settimana nei quaranta minuti di gioco. Oggi ci prendiamo i due punti ma non sono assolutamente contento del lavoro nella metà campo difensiva: abbiamo molto ancora da lavorare. Avremo bisogno di tutti per le prossime tre partite: dovremo essere tutti dalla stessa parte. Tentiamo di essere tutt’uno con il pubblico che, nonostante la stagione non facile e i risultati non sempre sperati, non ci ha fatto mai mancare supporto e calore.
L’infortunio di Caleb Green ha dato un’altra opportunità ad Ojars Silins, proprio nel ruolo in cui forse può rendere di più. Riguardo Patric Young, umanamente parlando è davvero ammirevole il modo in cui ha affrontato tuttoo quello che gli è capitato: è tornato dopo settanta giorni di stop senza mai saltare un allenamento e, anzi, fermandosi a svolgere dopo ogni seduta del lavoro extra. Era impossibile per me non dargli una chance oggi e sono contento sia dei suoi venti minuti di impiego che del fatto che lui avesse voglia di giocare di più: ora deve tornare alla sua migliore forma ma sicuramente ci dà tantissimo in termini di energia. Difficilmente riesco a spiegare quanto sia grande la sua voglia di tornare ad essere il giocatore che era e tutte le cose positive adesso dobbiamo tenercele strette. Ho trovato gande disponibilità anche in Ariel Fillloy, che sta tornando progressivamente ad essere il giocatore che tutti conosciamo e di cui abbiamo bisogno“.