Erranza, migrazioni per l’anima, da venerdì 25 all’Auditorium del Roseto.

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Venerdi 25 Gennaio alle 19,30 presso L’auditorium ‘P.Innocenzo Massaro’ del Roseto di Avellino, andrà in scena lo Spettacolo teatrale Storie di Terra di Suoni e di Rumori di Paolo Capozzo dedicato agli “ultimi della fila”con Maurizio Picariello e Paolo Capozzo

e con la partecipazione straordinaria di Marino Stabiano regia di Gianni Di Nardo

produzione Co.C.I.S. – Teatro 99 Posti

Premio D.A.Vi.Mu.S. come Migliore Spettacolo – Festival Nazionale “Teatro XS” Salerno (2010)

Premio Miglior Attore a Paolo Capozzo e Maurizio Picariello – Festival Nazionale “Teatro XS” Salerno (2010)

Premio Migliore Spettacolo al Festival “Città di Vico Equense” (2013)

Lo spettacolo dà il via alla Rassegna Erranza- Migrazioni per l’anima che ha visto la sua presentazione con una cena-spettacolo a cura dello chef Luigi Vitiello appena due settimane fa.

La Rassegna è stata fortemente voluta dall’Associazione Roseto per rilanciare il teatro appena ristrutturato e donarlo alla città nella sua nuova veste. La direzione artistica a cura del Teatro di Gluck ha sposato il progetto creando degli appuntamenti che non riguardano solo il teatro ma anche la musica selezionata grazie alla consulenza di Massimo Vietri. I Lumanèra 8 febbraio, Dub e Patan il 22 febbraio e i Makardìa il 22 marzo. L’otto marzo invece ci sarà il Teatro dellOsso con il Fulmine nella Terra di Mirko Di Martino con Orazio Cerino. Il 5 Aprile Erranza in…corto a cura di Antonio Spaguolo ed infine in chiusura un convegno a cura di Andrea Massaro. Fa da cornice una splendida mostra di fotografia Erranza/Erranti a cura di Antonio Bergamino.

 

Tutti gli eventi sono legati da un filo rosso che vede l’Erranza come panorama su cui si tessono le trame dell’intera Rassegna. L’erranza come la necessità di cambiamento e  perdita dei punti di riferimento più consolidati e sicuri.

L’erranza richiama la migrazione da un luogo ad una altro, una migrazione che può essere intesa in senso mistico, l’erranza come sviluppo di un percorso interiore, un percorso legato ai cambiamenti.

In questa accezione ci è sembrato pertinente affiancare la nostra rassegna a questo termine quanto mai vicino alla nostra terra e a chi come noi ha scelto di “compiere, con gli altri, con i rimasti, con chi torna, con chi arriva piccole utopie quotidiane di cambiamento.”

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