Teenformat, la televisione fatta dagli studenti delle scuole campane.

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Otto scuole della Campania, oltre 350 studenti coinvolti nelle cinque province, che hanno realizzato otto nuovi format televisivi, imparando tutti i mestieri dell’audiovisivo, dalla scrittura, alla realizzazione, dalle luci di uno studio alla riprese e al montaggio.

E’ questo i progetto Teenformat, realizzato dall’Associazione Visionair nell’ambito delle azioni di “Scuola viva”, finanziato dalla Regione Campania.

In ogni scuola il progetto è stato seguito da due tutor, un giornalista di esperienza e un operatore di attualità, che hanno seguito i ragazzi nelle 81 ore di corso distribuite in tre ore di lezione alla volta, approfondendo le possibilità professionali offerte da un mondo a cui si erano già avvicinati in modo intuitivo attraverso le nuove tecnologie, gli smartphone e la condivisione di materiale sui social network, ma a cui hanno avuto ora un approccio professionale. Il progetto ha puntato a sviluppare le competenze dei ragazzi in questi campi ricordando che anche gli “esclusi”, quei ragazzi che non trovano più nella scuola gli stimoli necessari per continuare a studiare e a formarsi, possono riacquisire fiducia e piacere nell’esperienza scolastica.

“Il lavoro e gli investimenti – ricorda l’assessore all’istruzione, politiche sociali e politiche giovanili, Lucia Fortini – che facciamo nella scuola puntano proprio a questo: ci impegniamo per integrare i percorsi curriculari con stimoli nuovi, dando strumenti professionali al passo con i tempi, nella consapevolezza che restituire ai giovani l’entusiasmo per la loro crescita formativa significa non semplicemente toglierli dalla strada ma mettere loro a disposizione strade e prospettive che potranno intraprendere per il loro futuro”.

Il progetto si sviluppa in due annualità: in questo primo anno sono state coinvolte otto scuole: a Napoli il Liceo Genovesi, l’Istituto Europa, l’Istituto Vittorio Emanuele II, l’Istituto Vincenzo Corrado; a Caserta il Liceo Manzoni, a Benevento l’Istituto Telesia di Telese Terme; ad Avellino il Liceo Publio Virgilio Marone; a Salerno il Liceo Alfano I. I format realizzati hanno un linguaggio riconoscibile e codificato, costruiti appositamente per il web (dai talk show alle rubriche, dalle web series ai contest, dai programmi culturali a quelli sportivi, dai prodotti giornalistici a quelli legati al linguaggio “fiction” fino agli educational).

I programmi che sono stati ideati, scritti e realizzati possono essere visti sulla piattaforma web “Teenformat Multichannel”, realizzata per rappresentare il punto di vista dei giovani sui diversi aspetti della vita sociale e culturale. Ogni team di studenti, insieme ai tutor, ha scelto che format usare.

“Ci siamo impegnati sul campo – spiega Stefania Suma, coordinatrice del progetto Teenformat – mettendo a disposizione dei ragazzi l’esperienza di un team di professionisti della comunicazione multimediale, che hanno anche esperienza nelle scuole. Il primo obiettivo a cui abbiamo puntato è stato creare il coinvolgimento degli studenti, farli sentire patte di un progetto e non semplici fruitori di nozioni. Da quel momento siamo stati travolti dalle loro idee, dalla creatività che sono riusciti a sprigionare, unendola all’attenzione per imparare al meglio le tecniche del settore”.

I ragazzi del Vittorio Emanuele II di Napoli hanno ad esempio realizzato il docufilm a puntate dal titolo “Fabolus school”: partendo dalle dinamiche relazionali nella loro classe gli studenti si raccontano, mettendo in risalto le loro passioni, le loro paure, i loro amori, i loro sogni. Con l’aiuto dei docenti hanno scritto ideato e scritto la sceneggiatura, hanno imparato a distinguere i ruoli e i compiti di una troupe cinematografica e si sono cimentati nelle riprese della loro serie. Al liceo Genovesi di Napoli, gli studenti stanno invece producendo una smartphone series, ovvero una serie esclusiva per telefonini.

Raccontano la storia di una redazione giornalistica, che non si preoccupa della verità dei fatti ma insegue soltanto clamore e profitto, esasperando un comportamento molto diffuso in questo tempo. Una denuncia dell’attuale sistema dell’informazione realizzata attraverso una sorta di parodia della vita redazionale e del confezionamento delle notizie. I ragazzi del Liceo Alessandro Manzoni di Caserta hanno invece realizzato due prodotti. Il primo format scelto è stato quello delle interviste impossibili, che hanno cioè per protagonisti personaggi del passato di fronte ad un giornalista “moderno”. I ragazzi hanno scritto i dialoghi, scelto la location e realizzato il set, e realizzato la prima puntata con protagonista l’eroe omerico Achille. La seconda puntata sarà dedicata al personaggio manzoniano di Gertrude, la Monaca di Monza dei Promessi Sposi.

Altri studenti hanno invece ideato, scritto e realizzato con i tutor un format strutturato sul modello dei video-tutorial in rete sul make-up femminile. Nei due format i ragazzi hanno inoltre potuto mettere in pratica le lezioni teoriche di basi della fotografia e tecniche di ripresa video e utilizzo delle apparecchiature. All’Istituto Europa di Napoli, gli studenti hanno deciso di cimentarsi nella realizzazione di un format di approfondimento sul tema della ecosostenibilità. Suddivisi in gruppi di lavoro, i ragazzi hanno realizzato inchieste, interviste e schede di approfondimento sul tema e con i tutor hanno imparato a riconoscere e a utilizzare i diversi stili di scrittura giornalistica, a modulare le domande per interviste a esperti e per “vox populi”, a utilizzare in autonomia l’attrezzatura per le troupe di ripresa. Il lavoro è stato raccolto e montato per la realizzazione di una puntata pilota di mezz’ora. (ANSA).

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