Barbe e baffi tra ieri e oggi, sabato 9 al Museo Irpino (ex Carcere Borbonico).

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Il nostro passato può essere raccontato in tanti modi ma nessuno, prima d’ora, aveva mai pensato di farlo a partire da barbe, baffi, pizzetti e basette. È quello che succederà Sabato 9 giugno al Museo Irpino del Risorgimento presso il Carcere Borbonico di Piazza De Marsico ad Avellino, dove dalle ore 11.00 è in programma un divertente raduno aperto a tutti i “portatori di barbe”, con tanto di premi finali, performance dal vivo di barbieri professionisti e una mostra-racconto sul look dei maschi italiani negli ultimi cento anni.

Si chiama “Barbe e baffi tra ieri e oggi” ed è un’iniziativa decisamente originale, che unisce moda, storia e costume all’interno di tre attività, tutte in programma nella stessa mattinata.

Il raduno, innanzitutto, che è un invito a tutti gli uomini “dal bel mento” a ritrovarsi presso l’ex Carcere Borbonico di Avellino (ingresso da Piazza De Marsico) da soli o in compagnia: lì ci si potrà divertire a cercare la propria somiglianza con i protagonisti del passato, selezionati tra illustri esponenti della storia italiana, e in questo divertente gioco di specchi tentare di vincere i premi in palio: una cena per due persone e un trattamento speciale presso un barber shop di Avellino, assegnati a insindacabile giudizio di una giuria di esperti della materia.

Sarà proprio uno di loro, Luigi Capaldo, titolare del “The Gentlemen’s Salon” di Avellino, il protagonista della performance “Il taglio è servito!”: una dimostrazione dal vivo di come curare barba, baffi e pizzetti lasciandosi ispirare dal passato, quando rasoi e spazzole disegnavano i volti dei nostri patrioti secondo stili e tendenze non così lontane da quelle in voga ancora oggi tra giovani e meno giovani.

Infine, “All’onor del mento” è il percorso allestito tra le sale del museo, interamente dedicato alla storia e all’estetica del volto maschile negli ultimi cento anni. Un racconto ricco di curiosità, approfondimenti e oggetti d’epoca, che testimoniano come la cultura della barba abbia sempre avuto un ruolo importante nella società e nella storia italiana, fino a essere tornata prepotentemente di moda negli ultimi anni.

 

“Barbe e baffi di ieri e di oggi”, ideato e organizzato da Mediateur per la Provincia di Avellino, è l’ultimo appuntamento della rassegna “Risorgi-Menti”, che per due mesi si è lasciata ispirare dal patrimonio del polo museale irpino per proporre attività inedite e poliedriche, a testimonianza di come i musei moderni sappiano essere sempre più aperti alle contaminazioni, sensibili a nuovi contenuti, capaci di rivolgersi a pubblici ogni volta diversi.

 

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