A Vitulano chiude l’unico sportello bancario, appello del sindaco.

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Giunta comunale e utenti protestano per la chiusura dell’unico sportello bancario del paese: accade a Vitulano, piccolo comune del Sannio. Il sindaco Raffaele Scarinzi e l’esecutivo hanno adottato oggi una deliberazione “contro l’inopinata ed improvvisa decisione della governance dell’istituto Unicredit di chiudere lo sportello bancario di Vitulano dal mese di aprile”- Lo sportello, afferma l’Amministrazione, “è di vitale importanza per la collettività e per le attività economiche che riescono con grossa difficoltà a sopravvivere in un contesto territoriale così difficile e trascurato”.

Scarinzi chiede ai vertici del gruppo Unicredit di sospendere il provvedimento “al fine di avviare un dialogo che possa portare al mantenimento dello sportello bancario anche eventualmente part-time al fine di evitare il definitivo isolamento di Vitulano, o, in ultima analisi, quanto meno al mantenimento della macchina distributrice di contanti (bancomat) nell’attuale sede, o, qualora ciò non fosse possibile, anche in altra sede di pertinenza di un immobile comunale che l’Ente non esiterà, a garanzia di servizi ritenuti di primaria importanza per la comunità, a mettere a disposizione dell’istituto di credito previa stipula di un contratto di comodato ad uso gratuito”.

La deliberazione sarà trasmessa alle diverse autorità istituzionali a partire dal Presidente della Repubblica, Mattarella.

Nella deliberazione si afferma: “Il servizio reso dalla presenza in loco di una banca, se pure formalmente privato, è da considerarsi sullo stesso piano di un servizio di pubblica utilità ed è fondamentale per arrestare quel lento ed inesorabile spopolamento che mina la capacità di sopravvivenza dei piccoli centri, i primi ad essere sacrificati sull’altare di ogni piano di ridimensionamento di servizi di primaria importanza”. Conclude l’avvocato Scarinzi: “L’Europa, attraverso le linee guida del Recovery Plan – che null’altro è che un Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – mira a tutelare le piccole realtà territoriali soprattutto montane”. (ANSA).

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