Inquinamento, blocco del traffico ad Avellino fino alla fine dell’anno.

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Bloco del traffico ad Avellino da oggi fino al 31 dicembre. Superato il 35esimo sforamento di polveri sottili consentito dalla legge, l’amministrazione comunale è costretta ad applicare il Protocollo di intesa sottoscritto dai Comuni ricadenti nell’area urbana lo scorso 26 gennaio.

Dopo un summit con gli assessori all’Ambiente, alla Mobilità ed alle Attività produttive, il sindaco Vincenzo Ciampi ieri ha emanato una nuova ordinanza.

Il dispositivo – che parte oggi – estende il divieto di circolazione delle auto inquinanti, già in atto da ottobre, anche ai mezzi Euro 4 diesel, e fino ad Euro 3 per le auto a benzina. Le severissime restrizioni saranno valide tutti i giorni, dalle ore 8 alle 14 e dalle 15 alle 20, sull’intero territorio comunale.

Inizialmente si era pensato anche a 2 domeniche ecologiche, il 18 e 25 novembre, con il blocco totale della circolazione. Ma poi sono state stralciate. Una misura tanto pesante quanto obbligatoria, quella scattata ieri, che certifica l’insufficienza della precedente ordinanza e già sembra predestinata a sollevare polemiche di fuoco.

Con lo sforamento numero 35, l’amministrazione comunale di Avellino si trova nelle condizioni di dover applicare il protocollo d’intesa sottoscritto dai Comuni ricadenti nell’area urbana di Avellino il 26 gennaio scorso dall’amministrazione Foti.

Il divieto di circolazione sarà esteso, a partire da venerdì 16 novembre e fino al 31 dicembre anche ai mezzi Euro 4 per i motori diesel e fino ad Euro 3 per i motori a benzina fino alla fine dell’anno. Il divieto è previsto dalle 8 alle 14 e dalle 15 alle 20 sull’intero territorio comunale.

“Il nostro scopo principale, come amministratori, è quello di tutelare la salute pubblica”, spiega il sindaco Vincenzo Ciampi. Eminenti studi confermano che vi sono più dubbi sul fatto che l´inquinamento atmosferico rappresenti un rischio per la salute umana. L´inquinamento atmosferico non agisce soltanto sull’apparato respiratorio; infatti batteri, virus e allergeni come i pollini, o le sostanze contenute nel fumo di tabacco possono causare anche altri disturbi a livello più generale così come le sostanze inquinanti presenti nell´aria. “Siamo putroppo difronte ad un vero e proprio allarme smog, è un’emergenza che dobbiamo tamponare – prosegue il primo cittadino -. Invitiamo pertanto i cittadini a collaborare per il loro bene e per la salute dei loro figli”.

L’amministrazione comunale, nel contempo, sta studiando ogni possibile soluzione per limitare i possibili disagi. “Già nelle prossime ore – afferma l’assessore all’Ambiente Massimo Mingarelli – convocheremo i sindaci dei Comuni che hanno sottoscritto l’Accordo per l’adozione di azioni congiunte volte al miglioramento della qualità dell’aria, per sollecitarli ad applicare anche sui loro territori le stesse misure. Questo è fondamentale. Il Comune di Avellino può essere virtuoso quanto vuole, ma anche gli altri enti devono fare lo stesso, altrimenti si rende tutto inutile. Infatti, vorrei sottolineare che le rilevazioni della centralina Arpac AV41-Avellino, come recita del resto lo stesso Accordo, sono da ritenersi alla qualità dell’aria del nostro capoluogo e dei comunil limitrofi.

Purtroppo – prosegue l’assessore Mingarelli – il problema delle polveri sottili è al suo punto più critico. Il dato del 35mo sforamento, oltre a confermare che le misure antismog che abbiamo intrapreso in anticipo erano necessarie, confermano altresì che, da oggi, siamo obbligati ad assumere misure più incisive, in attesa di misure alternative che stiamo vagliando attentamente”. Clicca qui per l’ordinanza.

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