Architettura, a Cairano il premio nazionale per la rigenerazione.

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Incredibilmente positivo, oltre ogni aspettativa, il risultato di rilievo nazionale conseguito dal progetto e realizzazione dell’opera di recupero del Borgo di Cairano, in Irpinia, progettato e diretto dal team di Verderosa studio. Già esposto alla Biennale Architettura di Venezia nel 2018 e successivamente pubblicato su riviste e pubblicazioni di settore si era aggiudicato nei mesi sorsi ben 3 premi: Il Premio Mediterraneo , il Premio Pida e il Premio Inarch Campania. Grazie a quest’ultimo è entrato di diritto nella competizione nazionale, nella sezione ‘Rigenerazione urbana’, dove si è confrontato con i primi premi delle altre 20 sezioni regionali. Ebbene il Borgo di Cairano vince il Premio Nazionale Inarch con una prestigiosa Menzione d’Onore: unica opera che rappresenta la Campania nella graduatoria finale nazionale. Per spiegare meglio la dimensione e l’importanza del Premio Inarch (Istituto Nazionale di Architettura), basti dire che hanno concorso ben 1260 da tutta Italia. Il Premio non si assegnava dal 2015.

Ecco la motivazione della giuria, letta durante la cerimonia dal noto imprenditore e già presidente Inarch, Adolfo Guzzini: “Un intervento esemplare di rigenerazione urbana delle aree interne in un piccolo borgo medievale dell’Alta Irpinia, aggrappato alla collina, a 800 metri di altezza che oggi, dopo il terremoto del 1980, conta poco più di 300 abitanti. E’ l’avvio di un progetto diffuso di recupero architettonico e urbano che, per anastilosi, rimette insieme i pezzi del paese originario, ricostruendo ma anche reinterpretando storia e memoria dei luoghi. In questo senso, aree di sedime di edifici crollati si trasformano in un piccolo teatro all’aperto o in terrazze affacciate sul paesaggio circostante, o anche case abbandonate o dirute rinascono a nuova vita, ospitando nuove funzioni con una diversa, possibile accoglienza, pur recuperandone il carattere originario. Tradizioni e innovazione s’incontrano continuamente in un minuzioso e sapiente equilibrio architettonico, per confermare un racconto delle aree interne, fatto di vitalità, competenza e sguardo lungo verso un futuro possibile”. 

Alla cerimonia di premiazione sono intervenuti Angelo e Benedetta Verderosa per il team di progettazione e direzione lavori, il sindaco di Cairano Luigi D’Angelis per la committenza e l’Impresa Edilgeo che ha realizzato le opere.

Commento rilasciato da Angelo Verderosa: “E’ stato un perfetto lavoro di comunità, corale, quotidiano, diffuso. Non un singolo edificio ma una buona parte del centro abitato. Ce l’abbiamo messa tutta a partire dal progetto del 1999 fino ai tre anni di esecuzione dei lavori per concludere con la candidatura all’ambito Premio Inarch. Il più piccolo paese della Campania (meno di 300 abitanti), ormai dato per spacciato, spopolato e abbandonato, ha dimostrato capacità di riscatto con un’opera visionaria che ha il sapore della rinascita e che ha già attirato nuovi abitanti e nuove imprese. Mentre a livello nazionale solo col Covid-19 si inizia a parlare dell’importanza di recuperare i borghi dell’entroterra, Cairano si mostra già come concreto esempio di avvenuta ‘rigenerazione urbana’, riabitabile; e si potrebbe aprire una riflessione sul metodo di intervento a 40 anni dal terremoto del 1980″. 

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