Ariano, ancora 2 casi di coronavirus, chiesti approfondimenti.

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Giovedì sono stati analizzati 225 tamponi analizzati dal “Moscati” di Avellino, dall’Istituto di Ricerche Genetiche Biogem di Ariano Irpino, dall’Azienda Ospedaliera “San Pio” di Benevento e dall’Ospedale “Cotugno” di Napoli. Risultano per la provincia di Avellino 2 casi positivi al Covid-19 ed entrambi sono riferiti a persone residenti ad Ariano Irpino. “Contatti di casi già risultati positivi”, specifica l’Asl Avellino.

Ad Ariano quindi l’emergenza non si smorza. Ieri l’ex deputato Luigi Famiglietti ha chiesto che per la città del Tricolle fossero estese le misure di rilancio previste per le province del Nord più colpite. “L’art.121 del DL Rilancio istituisce un fondo di 200 milioni di euro per interventi di sostegno di carattere economico e sociale connessi con l’emergenza sanitaria da Covid-19 per i comuni delle province di Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi e Piacenza. Non ci sarebbe il comune di Ariano Irpino che pure è’ stato flagellato dal virus ed è’ stato anche dichiarato zona rossa con ordinanza del Presidente della Campania, così come non ci sarebbero Lauro e gli altri comuni campani dichiarato zona rossa. Se davvero questo fosse il testo definitivo del decreto, sarebbe molto grave aver lasciato fuori i nostri comuni e spero che si riesca a porre rimedio in fretta”, ha scritto Famiglietti.

Intanto da domani dovrebbe partire lo screening di massa con test sierologici della popolazione arianese. Sono 25 i medici coinvolti nei prelievi venosi, oltre 200 i volontari che dovranno assicurare il rispetto della distanza di sicurezza, 16 i seggi elettorali utilizzati come sede di questa operazione che dovrebbe concludersi lunedì e che punta a capire quanto il virus abbia circolato in città e quanto stia ancora circolando. Parliamo del più grande focolaio della Campania in rapporto ai residenti. Il commissario prefettizio Silvana D’Agostino da giorni invita la popolazione a partecipare in massa per fornire a esperti e virologi un quadro preciso della situazione, ma sui social sono in tanti ad annunciare defezioni. Ariano Ipino, lo ricordiamo, è la prima realtà della regione in cui partono i test sierologici.

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