Barba è il tutore di Heritage Bonus. Da re dei finanziamenti a cavaliere del restauro.

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Vincenzo Barba presidente di Holding H2b che controlla la società Prestito Sì è stato nominato tutore del fondo Heritage Bonus. Barba vanta una lunga esperienza nel settore finanziario e viene considerato uno dei principali operatori della mediazione creditizia in Italia.

Heritage Bonus è il fondo italiano creato per sostenere finanziariamente gli interventi di restauro del patrimonio architettonico (www.heritagebonus.it).

L’annuncio della nomina è stato fatto da Ivan Drogo Inglese presidente di Assocastelli e Assopatrimonio. Quest’ultima è considerata la “confindustria” del patrimonio italiano e raccoglie le deleghe di rappresentanza presso il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.

Il ruolo del tutore è quello di sovraintendere le iniziative del fondo Heritage Bonus.

“Pensiamo che il fondo Heritage Bonus possa rappresentare un impulso per la salvaguardia e la tutela del nostro patrimonio” ha dichiarato Vincenzo Barba.

Tra le competenze del tutore ci sarà anche quella di divulgare le potenzialità del fondo Heritage Bonus.

Infatti Vincenzo Barba è già stato inserito nel corpo docenti del master in heritage management promosso da Assocastelli e dall’Università Iulm di Milano.

Il fondo Heritage Bonus verrà incrementato grazie a due importanti iniziative promosse da Assocastelli: Giardini Storici il nuovo sistema di accesso ai giardini e parchi d’epoca e storici d’Italia sviluppato con Interflora, leader internazionale delle composizioni floreali e delle consegne, e Benvenuti a Palazzo il format che rivoluzionerà gli accessi e le visite al patrimonio sviluppato in collaborazione con l’app MyCicero (Sisal).

Successivamente all’insediamento è prevista la presentazione ufficiale al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali Dario Franceschini e al presidente della Scabec società campana dei beni culturali Antonio Bottiglieri.

Ma il fondo Heritage Bonus incentiverà e promuoverà anche tutte le forme di moderno mecenatismo a favore del patrimonio italiano.

L’Art Bonus introdotto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali (che consente un credito d’imposta del 65%) e l’Heritage Bonus promosso da Assocastelli, Assopatrimonio e Federestauro sono i due strumenti più concreti oggi presenti nel settore del patrimonio.

Soddisfazione per la nomina viene espressa da Alberto Rui presidente di Federestauro, la federazione italiana delle imprese e delle professioni del restauro “Siamo certi che l’Heritage Bonus rappresenterà il propulsore del sistema restauro in Italia. Un sistema che dovrà arrivare a valere punti di pil”.

L’accesso al fondo sarà consentito attraverso un network di oltre 150 architetti che è in fase di predisposizione a cura di Federestauro.

Infine è in arrivo il portale restauratoriditalia.it dove sarà possibile individuare e scegliere le migliori competenze del settore.
Dal 2018 il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali ha introdotto l’elenco dei restauratori. In Italia sono circa 7 mila.

 

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