Il Movimento Irpino per il bene comune organizza l’incontro dibattito dal titolo “Bellezza dell’anima-bellezza della città“.
L’appuntamento, è per giovedì 6 luglio, presso la Chiesa Santissima Maria del Rifugio in Piazza del Popolo (Av). Saluti iniziali di Don Enzo De Stefano, introduce e conclude il dibattito il presidente del Movimento Elena Iannaccone.
A moderare l’incontro il giornalista del Mattino Annibale Discepolo.
Interveranno inoltre Angelo Verderosa (Architetto e Console Touring Club), Gennaro Vallifuoco (Professore, arista, scenografo), Armando Montefusco (storico), Maria Rachele Branca (Artista) e Modestino Picariello (Direttore Ufficio Beni culturali Diocesi di Avellino).
Il concetto di bellezza, nel tempo, ha attraversato la storia dell’Occidente e dell’Oriente. Sin dall’inizio della nostra civiltà, la sua elaborazione è sempre stata del pensiero Filosofico, teologico ed artistico. Basti pensare alla Grecia, dove il termine “kalos” significa allo stesso tempo bello e buono in una inseparabilita tra etica ed estetica. La parola bellezza è centrale anche nei testi biblici. Un termine che è fonte di meraviglia, occasione di lode e contemplazione. Il nostro aspetto interiore, viene proiettato all’esterno, nel mondo. La nostra anima rappresenta una fedele interprete che può aiutare e rendere bella la nostra città.
Il nostro lavoro, il nostro tentativo è di una continua fecondità della “nozione” di “bellezza civile” indicando le vie da percorrere allontanandoci da un imbruttimento verticale.
Una città attraente è auspicio di futuro benessere per la comunità, di un benessere per l’anima, acquisendo il diritto di bellezza urbana . Recentemente è stato Papa Francesco nella sua Enciclica “Laudato si ” ad affrontare con determinazione, il tema della bellezza, che abbraccia la vita delle persone che abitano e vivono il territorio cittadino.
La città ideale non viene fondata perché sia felice una sola classe di cittadini, ma perché sia felice l’intera polis. Il godimento della città non solo coinvolge i canoni geometrici e spaziali della forma urbana, dei luoghi e dei tracciati viari, da sempre fondamento dell’urbanistica, ma promuove anche una declinazione di virtù benefiche e positive che rinvigoriscono la Civitas :Bellezza, fortezza, fedeltà, identità, libertà, pulizia, sanità. La perdita della bellezza coincide sempre con la morte della città. Il bello è lo splendore del vero.
(Platone, la Città ideale