Black out Sidigas, sconfitta a Pistoia.

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Non riesce a violare il parquet di Pistoia la Sidigas Scandone Avellino che cede il passo ai padroni di casa con il punteggio di 67-59. I biancoverdi partono bene nei primi due quarti dove Ragland e compagni gestiscono bene la gara. Nella seconda parte del match però, Avellino ferma il suo attacco complice anche le basse percentuali dal tiro da tre. La Scandone rimane al secondo posto in coabitazione Venezia.

Apre le danze Pistoia con Crosariol da sotto, risponde subito Fesenko dalla lunetta. Dopo un altro canestro del pivot pistoiese, break biancoverde con i canestri di Ragland, Obasohan e Fesenko (4-8). Boothe segna da dentro l’area, Obasohan converte un gioco da tre punti, Ragland in penetrazione da il +7 alla Sidigas (6-13). Crosariol tenta di ricucire lo strappo con un canestro in tap-in, ma il numero 1 biancoverde segna in penetrazione. Roberts scappa in contropiede, segna e subisce fallo sbagliando il tiro libero (12-16). Dopo un canestro di Thomas entrano Zerini e Randolph. Il numero ‘0′ s’iscrive subito a referto su assist di Green, l’ex Alabama fa 2/2 dalla lunetta e da il +10 alla Sidigas (12-22). I padroni di casa accorciano con Magro da sotto ed il quarto si chiude con Avellino avanti di 8 (14-22).

La difesa irpina diventa un fattore, anche se l’attacco biancoverde si ferma con il solo Randolph a fare 1/2 dalla linea dei liberi, Boothe trova i primi tre punti della serata (17-23). Moore porta a -4 Pistoia, ma Randolph segna la prima tripla di serata per i biancoverdi e Ragland in contropiede ricaccia indietro i padroni di casa (19-28). La Sidigas ricomincia a macinare gioco e trova il massimo vantaggio con i canestri dalla linea della carità di Obasohan che fa 2/2, Thomas, invece, fa 3/3 dopo un tecnico chiamato a Roberts (19-33). La partita vive un momento di stasi dovuti dagli errori da una parte e dall’altra con il solo Moore a segnare dalla media distanza, coach Sacripanti chiama time out (21-33).Mini break per la The Flexx firmato Magro e Moore, Fesenko segna da sotto. Nell’ultima azione del quarto è sempre Moore a segnare, subisce fallo ma non realizza il libero aggiuntivo, e si va all’intervallo lungo con la Sidigas sempre avanti di 8 (27-35).

Il terzo quarto si apre con il canestro di Okerefor. Ragland risponde subito in penetrazione, ma Antonutti ribadisce con il rimbalzo offensivo due volte (33-37). Randolph segna ancora da dentro l’area, Petteway converte un 2+1 (36-39). Obasohan scuote Avellino, ma Ragland si fa fischiare un fallo tecnico mandando Petteway in lunetta che realizza. Sull’azione successiva ancora Boothe ed il solito Petteway vanno a pareggiare (41-41). Crosariol con un canestro da sotto porta in vantaggio Pistoia a fine periodo (43-41).

Boothe con il semigancio dal il +4 ai padroni di casa, Green però trova la tripla del -1 (45-44). Obasohan va a segno con il piazzato, Okarefor segna da sotto e poi va in lunetta facendo bottino pieno (49-46). Leunen segna dalla media distanza, Magro da sotto e Randolph in penetrazione (51-50). Roberts e Antonutti danno il massimo vantaggio a Pistoia costringendo Sacripanti al time out (55-50). I padroni di casa vanno a segno con Okerefor e Roberts, ma Ragland tiene la Sidigas a -5 con due tiri liberi (59-54). Prima Green con la tripla e poi Randolph vanno a segno in penetrazione e tengono vive le speranze di Avellino, Esposito chiama time out (64-59). Petteway con la tripla chiude la gara, vince Pistoia 67-59.

Sconfitta per la Sidigas Avellino che cede il passo alla The Flexx Pistoia. L’armata guidata da coach Sacripanti non è riuscita nell’impresa di vincere su uno dei parquet più ostici di tutto il campionato. Nel momento in cui i biancorossi sono rientrati in partita, il fattore campo è stato fatale: “Abbiamo fatto una buona prima parte di gara, poi nel terzo quarto, quando Pistoia ha iniziato ad essere più aggressiva, non siamo stati abbastanza bravi nel gestire la situazione e a spendere qualche fallo. Nel terzo periodo i nostri avversari hanno difeso molto forte, avremmo dovuto essere più fisici cercando qualche contatto in più. Inoltre, non siamo stati capaci di gestire emotivamente il momento in cui Pistoia è rientrata in partita, anche il fattore campo ha inciso pesantemente. In gare come questa la gestione dell’emotività è di estrema importanza, purtroppo non siamo rimasti lucidi, abbiamo avuto troppa fretta e abbiamo gestito male alcuni possessi importanti. Sono rammaricato per il tecnico fischiato a Ragland, ero lì e dopo aver subito fallo si rialzato senza dire una parola, non voglio fare assolutamente polemica, ma non capisco il motivo per cui sia stato fischiato. Nell’ultimo quarto siamo rientrati anche bene, ma nel finale Pistoia è stata più brava di noi. Sicuramente hanno pesato anche i pochi punti segnati nel secondo tempo, solo 24. Ci dispiace aver perso questa partita”.

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