Bus in scarpata, bulloni del guardrail usurati, non hanno retto l’urto.

0
858
CartolibreriaShop.it acquista online tutti i prodotti per la scuola e per l'ufficio. Zaini, astucci, colori, penne, quaderni, raccoglitori, evidenziatori, Stabilo, Legami Milano, Eastpack, Invicta, Pool Over, Panini, Seven

Più della metà dei bulloni che assicuravano l’ancoraggio sulla carreggiata della barriera posta sul Viadotto “Acqualonga” dell’A16 Napoli-Canosa, è risultata corrosa dal tempo e dagli agenti atmosferici. Lo hanno sostenuto i consulenti tecnici della Procura, chiamati a testimoniare al processo in corso ad Avellino sulla strage del bus nella quale, il 28 luglio del 2013, persero la vita 40 persone.

I consulenti dell’accusa, (Alessandro Lima, Lorenzo Caranna, Andrea Demozzi, Antonio Giavotto) hanno riferito alla Corte, presieduta dal giudice monocratico, Luigi Buono, di aver sottoposto i “tirafondi” a prove di forza dalle quali è emerso che poco più della metà dei bulloni è risultata corrosa.

“Se fossero stati efficienti – hanno poi aggiunto – le barriere avrebbero dovuto reggere l’urto del bus” che avrebbe impattato la barriera protettiva del viadotto ad una velocità di circa 103 km/h, con un angolo non superiore a 13 gradi. (ANSA)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here