Cinema e fotografia per raccontare l’Irpinia che resta e l’amore per la propria terra.

0
844
Ecommerce di successo è un programma di Kynetic agenzia web di Salerno specializzata nella consulenza e nella realizzazione di siti web di commercio elettronico integrate con Amazon, Ebay e i migliori marketplace

Prosegue il festival artistico e culturale “Irpinia Madre Contemporanea”. Una due giorni all’insegna di cinema e fotografia, tra Lioni e Torella dei Lombardi, ha inaugurato il mese di dicembre in una sorta di weekend anticipato.

Al Cinema Nuovo di Lioni giovedì 1 dicembre è stato proiettato il documentario storico “La Verde Irpinia” del 1951. Tratto dall’archivio dell’Istituto Luce, il documentario Incom ha ripercorso un commovente viaggio nell’Irpinia del secondo dopoguerra; un dialogo tra la “Madre Irpinia” e un americano figlio di un emigrante irpino ripartito da New York con la promessa di aiutare la terra natia della sua famiglia nella difficile ricostruzione postbellica. All’arrivo in Irpinia, percorrendo sentieri e strade dei paesi di cui aveva tanto sentito parlare, capisce quell’amore incondizionato del proprio genitore verso la terra d’origine. Ciascuna comunità è colta nella propria essenza identitaria, dalla morfologia del territorio alla riorganizzazione urbana, dalle tradizioni religiose ai ritmi del lavoro contadino, fino a comporre un ritratto delle donne, degli uomini e di chi, ancora bambino, si sarebbe impegnato nella futura rinascita.

 

Alla proiezione è seguito il dibattito “I ragazzi che restano”, moderato dal giornalista esperto di enogastronomia de Il Mattino di Avellino Annibale Discepolo: testimonianze di giovani rappresentanti della realtà produttiva irpina che si sono messi in gioco e hanno raccontato le proprie esperienze; il simbolo dell’Irpinia che resta e che ha fiducia in se stessa.

 

Nel castello Ruspoli di Torella dei Lombardi si è tenuto oggi 2 dicembre il nono appuntamento di Irpinia madre contemporanea con l’inaugurazione della mostra fotografica di Alessandro Rossellini, esposizione aperta al pubblico fino al 31 gennaio. Sono ritratti i paesi coinvolti nel progetto “Irpinia Madre Contemporanea” rappresentati nella loro essenza più intima e vera. Gli scatti d’autore hanno interessato alcuni dei protagonisti italiani e internazionali che hanno partecipato al progetto già nella prima edizione del festival. Tra questi: Mario Martone, Enzo Avitabile, Marie Stravinsky, Birger Riis-Jørgensen, Joseph Knowles, Harry van der Kamp, René Bosc, Bo Holten, Ann-Christin W. Ingels, Christine Nonbo, Sofia Thelin Edgren, Josef Hamber, Tobias Aabye Dam, Rasmus Kure Thomsen/Eva Sommestad, Teit Jørgensen, Eugenio Giliberti, Perino e Vele, Lucio e Peppe Perone, Umberto Manzo. Un viaggio fotografico per scorgere il valore contemporaneo delle risorse locali storiche, artistiche, architettoniche, ambientali, naturali e paesaggistiche; un poderoso intreccio di beni culturali materiali e immateriali, inseriti nella pianificazione regionale di una crescita turistica sostenibile.

 

Il Festival proseguirà fino al 28 gennaio 2017 in diversi comuni dell’Irpinia con altri prestigiosi ospiti: Mauro Felicori, Maurizio De Giovanni, Simon Gerald Place, Franco Roberti, Peppe Barra.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here