Si ferma ai quarti la Final Eight di Avellino. Sulla sirena i biancoverdi non sono riusciti nell’impresa di battere la Dinamo Sassari nonostante una gara encomiabile. 68-69 recita il risultato finale, nonostante le buone prove di Ragland e Thomas, autori entrambi di 16 punti, e Randolph che mette a referto 14 punti.
Avellino apre la sua Final Eight con un canestro di Thomas in step back. Fesenko inchioda la schiacciata, mentre ancora Thomas va a segno con il suo solito movimento all’indietro, il numero 55 si ripete subito dopo con una tripla che costringe Pasquini al time out (9-0). Al ritorno in campo Lacey dalla lunga distanza segna tre punti, Ragland non ci sta e risponde alla stessa maniera (12-5). Entra Green al posto di Ragland e subito di iscrive a referto. La Dinamo tenta di reagire con un mini parziale firmato Lacey-Sacchetti (14-9). L’attacco avellinese trova buone soluzioni offensive, grazie anche alla difesa. Green ancora a segno da tre, Thomas trova due punti in sospensione, Sassari riesce a segnare solo dalla lunetta con Lawal (21-11). Il pivot di Sassari segna e subisce fallo ma non converte in punti il tiro libero; la Sidigas, invece, chiude il quarto con Fesenko che dalla linea della carità fa 1/2 (22-13).
E’ Savanovic ad andare a segno da dentro l’area. I biancoverdi rispondono subito con Fesenko da sotto, e Randolph dai 6,75. Ragland in penetrazione dà il massimo vantaggio alla Sidigas al 13’ (29-17). Dopo tre liberi di Stipcevic, è ancora il numero 1 biancoverde ad appoggiare al vetro mantenendo Sassari a distanza (31-20). Il play irpino, prima di lasciare il posto a Green, piazza la tripla. Sassari risponde prontamente con Lacey nell’area pitturata e Carter che mette a segno un libero su due (34-25). Thomas realizza da dentro l’area, ma la Dinamo piazza un mini break di 5-0 con Lawal e Stipcevic bloccato subito da due punti di Randolph, ma ancora Stipcevic da tre costringe Sacripanti al time out (38-35). Il numero 24 sassarese in penetrazione porta a -1 la sua squadra, Lacey ruba palla, segna e la Dinamo va al riposo sul +1 (38-39).
Al ritorno sul parquet i biancoverdi realizzano con Fesenko due volte, mentre Sassari risponde con Bell e Sacchetti (42-44). Lydeka fa bottino pieno dalla lunetta, Bell realizza da tre (42-49). Sacripanti chiama time out ed i biancoverdi si scuotono. Gli irpini alzano l’intensità difensiva ed in attacco trovano le triple di Ragland (due volte) e Randolph che riportano la Sidigas avanti di 2 (51-49). Sassari ritorna avanti con un miniparziale di 5-0, ma Randolph da tre pareggia (54-54). Da sotto Lawal chiude il terzo quarto con la Dinamo in vantaggio (54-56).
L’ultimo periodo si apre con le due squadre che vivono un momento di stasi in attacco anche perché le due squadre sono molto aggressive in difesa. Randolph da tre segna e riporta avanti la Sidigas (57-56). Fesenko va a schiacciare dopo una tripla di Carter ed è parità (59-59). Sassari realizza in penetrazione con Stipcevic e Carter da tre e Sacripanti chiama time out (59-64). Pronta la risposta dei biancoverdi che rispondono al parziale della Dinamo. Thomas con la tripla e due volte Leunen con il piazzato riportano i biancoverdi sul +2 costringendo Pasquini a chiamare sospensione (66-64). Lacey segna tre punti consecutivi. Leunen va in lunetta dopo un tecnico fischiato a Sacchetti e pareggia (67-67). Fesenko fa 1/2, Stipcevic realizza da sotto (68-69). Nell’ultima azione Ragland sbaglia da sotto ed in semifinale va Sassari.
Dopo un grande avvio la Sidigas Avellino si arrende alla Dinamo Sassari. E’ un coach Sacripanti visibilmente deluso quello che si presenta in sala stampa al termine della gara: “E’ stata una partita emozionate come le altre due di ieri. Purtroppo è andata male, c’è grande amarezza e delusione, ma anche grande orgoglio per esserci battuti come dei leoni fino all’ultimo nostro possesso. Sul finale l’interpretazione di non fare fallo è stata giusta perché non c’era bonus, ma il tiro ben costruito di Joe è andato male. Nulla da rimproverare ai miei giocatori, sono solo amareggiato per non aver capitalizzato nel terzo quarto. Spesso siamo stati bravi a ribaltare il punteggio e a negare ai nostri avversari i tiri da tre punti per buona parte della gara, abbiamo giocato male gli ultimi tre minuti. Non è una giustificazione, ma è un dato di fatto che arrangiarci con un solo lungo per la nostra tipologia di gioco è stato molto difficile. Dopo due falli di Fesenko abbiamo dovuto preservalo per il finale. Credo che la partita sia stata decisa da una serie di episodi. A livello tecnico tattico è stata una gara molto bella di due squadre che giocano una buona pallacanestro. Faccio i miei complimenti a Sassari che ha disputato un’ottima gara. Come ho detto ai miei ragazzi in spogliatoio sono orgoglioso di loro. Mi amareggia molto non giocare domani anche per i tifosi che ci hanno raggiunto in numerosi e che ci dimostrano sempre il loro grande calore.”