Di Maio replica duro a De Luca: ha rifiutato l’ospedale da campo, le sue sceneggiate le pagano i campani.

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Il ministro degli Esteri Luigi di Maio tra i cittadini di San Giorgio a Cremano, Napoli, 15 settembre 2020. ANSA/CESARE ABBATE
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«Sembra che ieri in conferenza Stato-Regioni il Presidente De Luca abbia improvvisato una sceneggiata napoletana rifiutando ogni tipo di aiuto del governo, dai militari al supporto di medici e ospedali fino alla protezione civile. Sembra che per lui in Campania vada tutto bene e che non ci sia bisogno di aiuti. In Campania c’è chi muore da solo accasciato nei bagni degli ospedali o chi viene persino curato in auto. Non so se il presidente De Luca stia nascondendo qualcosa, ma di certo non serviva attendere i dati per dichiarare la massima allerta in Campania viste le scene di questi giorni nei pronto soccorso. Il problema è che a pagare i suoi errori non è lui in persona, ma sono i campani, tra l’altro è la mia terra, la mia gente. Questo il governo non può permetterlo». Lo dichiara Luigi Di Maio in una nota.

«Nelle ultime ore, ben facendo – prosegue il titolare della Farnesina – l’Istituto superiore di sanità, sta collocando la Campania nella zona rossa. Ma non basta. Adesso inviamo comunque gli aiuti alla Regione Campania e mi auguro che il presidente De Luca, con un pizzico di umiltà che non fa mai male, sia in grado di accettarli, anteponendo gli interessi della collettività al suo personale egoismo. Le tende sanitarie dell’esercito sono collocate davanti agli ospedali, in tante regioni d’Italia – ricorda Di Maio – non si capisce perché in Campania non possano esserci. Concludendo spettano sicuramente a De Luca le responsabilità di aver malgovernato la sanità campana negli ultimi anni».

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