Diplomati i primi 8 Agrichef dell’Academy di Montoro.

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Otto agrichef irpini sono i primi “diplomati” dell’Agrichef Academy, la scuola promossa da Coldiretti e Terranostra, dedicata alla formazione degli operatori agrituristici soci o futuri soci della rete degli Agriturismi Campagna Amica. L’academy ha sede a Montoro presso l’azienda GB Agricola e organizzerà periodicamente corsi di formazione in collaborazione con chef e istituti alberghieri per diplomare gli “agrichef”, una figura che incarna sia le qualità del cuoco che l’identità dell’imprenditore agricolo.

Terranostra ha lanciato un albo nazionale degli agrichef, registrando la denominazione che richiamerà la distintività degli operatori degli agriturismi Campagna Amica. I primi agrichef della provincia di Avellino sono Angelica Barbati (agriturismo Il Vecchio Vigneto di Roccabascerana, Avellino), Patrizia Campobasso (agriturismo Barbati di Roccabascerana, Avellino), Mattia Petruzziello (agriturismo La Candina del Nonno di Cesinali, Avellino) e la brigata di cucina di Casa Barbato (Gb Agricola) Marco Fontani, Rinaldo Ippolito, Vanessa D’Arco, Francesco Fimiani e Luisa Tolino.

“I nostri agrichef sono anche ambasciatori dell’agroalimentare irpino – ha sottolineato nel corso della cerimonia di consegna delle casacche il presidente di Coldiretti Avellino, Francesco Acampora – il turismo rurale ha saputo negli ultimi anni ritagliarsi anche nella nostra provincia un ruolo di grande importanza soprattutto nelle aree più interne dove i flussi turistici erano di gran lunga inferiori. L’irpinia ha la leadership nel campo della produzione agroalimentare e vitivinicola e su questo legame tra le bellezze delle nostre terre e la bontà dei prodotti che esprimono stiamo lavorando, qualificando l’offerta e l’ospitalità”. Coldiretti ha auspicato una “stretta” per scovare i finti agriturismi: “Ben vengano i controlli sui falsi agriturismi che si spacciano per aziende di campagna senza averne i requisiti – ha sottolineato il presidente regionale di Terranostra Manuel Lombardi – purtroppo il fenomeno dell’abusivismo cresce e crea concorrenza sleale a quelli veri. L’agriturismo è anzitutto un’azienda agricola: il resto è un mondo fantasma che sfugge a controlli e verifiche, e crea solo danni alle strutture regolarmente consentite”.

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