Si rinnova anche per il 2025 il rito della Candelora a Montevergine, in provincia di Avellino. Un evento tutto da vivere insieme, come popolo di Mamma Schiavona, la madonna nera.
Fede e folklore, tammorre e preghiere, canti a distesa, diritti civili, arte e cultura: ogni 2 febbraio viene celebrata una ricorrenza unica che in Campania apre il ciclo Mariano, una festa contemporanea, un evento fluido, capace di tenere dentro sia la liturgia che l’evento popolare condiviso. Celebrazione religiosa, ma allo stesso tempo anche processo culturale e politico, la Candelora negli anni è diventata la data simbolo delle rivendicazioni della comunità LGBTQI+: lo è stata fin dagli anni ’70, ma si è consolidata nel 2002, anno in cui i femminielli devoti hanno subito la cacciata dal Santuario.
Il 2 febbraio 2025, in occasione della Giornata della Candelora, sarà possibile raggiungere il Santuario di Montevergine sia tramite la viabilità ordinaria (S.P. ex S.S. 374) sia utilizzando la funicolare. Un’opportunità per partecipare alle celebrazioni in uno dei luoghi di culto più suggestivi della Campania.
Superare le divisioni e riscoprirsi comunità, ripartendo dal valore delle relazioni vere è il messaggio della “Candelora a Montevergine”, in programma dal 26 gennaio al 2 febbraio, promossa dal Comune di Mercogliano in sinergia con il Comune di Avellino e l’Ente Parco del Partenio, con la collaborazione di numerose associazioni.
“La luce della Candelora di quest’anno – spiega il Sindaco di Mercogliano Vittorio D’Alessio – è un appello a restare uniti per ricomporre le crepe della comunità, facendo passare nuova luce di speranza, la stessa radianza che risplende dallo sguardo di Mamma Schiavona che accoglie tutti. La frenesia del tempo e i coni d’ombra della società moderna stanno cedendo il passo, soprattutto nei giovani, all’entusiasmo di costruire il futuro. È nostro dovere creare spazi di espressione e valorizzare, come nella Candelora, le diverse identità della comunità armonizzandole e mettendole in relazione per scoprirsi parte del tutto”.
“Il programma che abbiamo articolato quest’anno è molto intenso di significati – spiega Ilaria Di Gaeta Consigliere comunale di Mercogliano delegata alla cultura, turismo e gentilezza – La Candelora celebra la nuova luce con una tradizione ancestrale di balli, canti e preghiere, che è devozione e necessità di ritrovarsi, conoscersi e riconoscersi, celebra la sacralità della vita, della natura, dell’essenza dell’essere creature. Ma è anche la volontà di inclusione e di diritti, di superamento di ogni preconcetto, steccato culturale e sociale, di libertà. Ebbene, in questa settimana che ci prepara il cuore a domenica 2 febbraio ci sarà tutto questo, prenderanno forma tutte le sfumature di una festa che ci rende unici al mondo.”
La voglia di comunità è il filo conduttore degli eventi che ci saranno nella prossima settimana: proiezioni, dibattiti, sfilate, laboratori, eventi artistici di ogni genere per raccontare un universo in cui non esistano distinzioni, barriere, crepe dove ognuno può contare sull’altro.
Tra i vari ospiti presenti nel programma congiunto, il giornalista Alessandro Cecchi Paone, le teologhe Adriana Valerio e Letizia Tomassone, Vladimir Luxuria, l’artista pop Piergiuseppe Pesce, chiamati a riflettere sulle trasformazioni che attraversano il nostro tempo, sulla spiritualità e sulle tradizioni.