Agrinsieme Campania alla politica: “Collaboriamo per il bene dell’agricoltura”.

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Innovazione, sburocratizzazione, aggregazione, start-up e P.S.R. 2014/2020: questi gli obiettivi strategici per lo sviluppo del settore agroalimentare in Campania e i punti da iscrivere nell’agenda del Governo regionale, secondo Agrinsieme Campania (Coordinamento tra l’Alleanza delle Cooperative Campania, settore agroalimentare, Cia Campania, Confagricoltura Campania e Copagri Campania) che ha incontrato la politica e i media presso la Sala del Consiglio della Camera di Commercio di Napoli, in via S. Aspreno.

Nel corso della conferenza stampa, Agrinsieme Campania ha illustrato il suo Documento politico che insiste su: 1) Semplificazione della Pubblica Amministrazione e degli Enti pubblici di settore; 2) Approvazione e Avvio rapido del nuovo PSR 2014-2020; 3) Aggregazione delle imprese, cooperazione, regolazione dei mercati per la competitività del sistema agricolo; 4) Ricambio generazionale; 5) Ricerca e Innovazione; 6) Infrastrutture logistiche e connettività; 7) Sostenibilità sociale e ambientale; 8) Accesso al credito.

Priorità che a detta del Coordinamento rischiano di diventare vere e proprie emergenze, se non affrontate con rapidità.

“Abbiamo voluto questo incontro per sottolineare e declinare le azioni che riteniamo prioritarie per il comparto agricolo. Ma lo abbiamo voluto anche per chiedere a gran voce un dialogo con le istituzioni che sia continuo, efficace, a monte e non a valle dei processi. L’agricoltura è un settore trainante dell’economia campana, lo dicono i numeri, e nonostante questo sta soffrendo terribilmente. Soffre per la crisi, certo, ma anche per la necessità di interventi decisivi. Siamo convinti che se politica, associazioni di rappresentanza del settore ed organizzazioni professionali lavoreranno insieme sul serio sarà possibile vincere la sfida e superare le attuali difficoltà, declinate nelle richieste che abbiamo rivolto al Governo regionale. Ciò diventa ancora più urgente se si vogliamo utilizzare al meglio del risorse del prossimo PSR 2014-20” spiega Alfonso Di Massa, eletto nuovo portavoce del Coordinamento di Agrinsieme Campania nel corso dei lavori.

Di Massa riceve il testimone da Michele Pannullo: “Lascio ad Alfonso Di Massa un’Organizzazione coesa, che in questi anni ha trovato una sua anima e una sua voce, nonostante la pluralità di soggetti che aggrega. Una macchina ben rodata sempre a difesa dell’agricoltura e del territorio campano”.

Segni positivi dalla politica, rappresentata da Emilio Di Marzio, portavoce dell’on. Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania, con delega all’Agricoltura e da Corrado Martinangelo, Segreteria particolare Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali.

Entrambi hanno riconosciuto come fondamentale il ruolo di Agrinsieme Campania per l’agricoltura regionale ed hanno dimostrato massima disponibilità al dialogo e al coinvolgimento del Coordinamento nei processi decisionali del settore.

“La politica non può che accogliere con entusiasmo la propositività degli attori del mondo agricolo” hanno specificato.

E riflessioni importanti anche sul fronte delle start-up e del credito, tra i punti cari ad Agrinsieme, e sui quali secondo Martinangelo si giocano il futuro e la tenuta del settore, tanto da anticipare che sarà creato un Fondo Credito, rispetto al quale la Campania sarà regione pilota e che per le start up la proposta è di creare una cabina di regia per il Mezzogiorno tra Attività produttive e Agroalimentare. Sempre da Martinangelo è giunta poi la sollecitazione a promuovere una grande conferenza sull’agricoltura che coinvolga tutte le Regioni del Mezzogiorno.

Impossibilitato a partecipare ai lavori Maurizio Petracca, Presidente Commissione Agricoltura Regione Campania, il quale ha affidato ad una nota la sua considerazione. “Con una programmazione attenta ed uno scambio proficuo tra le imprese ed i centri di decisione si potranno, ne sono convinto, raggiungere risultati importanti e significativi” si legge.

Un plauso all’iniziativa di Agrinsieme Campania è giunto anche da Franco Picarone, Presidente della Commissione Bilancio della Regione Campania, da Filippo Diasco, Direttore generale Assessorato Agricoltura, da Gennaro Velardo, Presidente di Italia Ortofrutta e da Tommaso Romano, Presidente del Consorzio di Tutela del Pomodoro San Marzano dell’Agro Sarnese – Nocerino, presenti, tra gli altri, in sala.

Il dato economico

In Campania si contano 136 mila imprese agricole, che coltivano il 40,2% della intera superficie regionale, dando lavoro al 5,6% degli occupati campani, per un totale di 89.800 addetti, corrispondenti al 10% della manodopera agricola complessiva italiana ed al 21% degli occupati in agricoltura del Mezzogiorno. Ogni anno solo le imprese agricole investono in Campania oltre 600 milioni di Euro in investimenti per il miglioramento aziendale dando così ossigeno a tanti addetti anche dell’indotto.

In particolare, il settore cooperativo agro‐alimentare campano presenta un sistema con più di 800 cooperative attive a livello regionale, che realizzano un giro d’affari aggregato superiore a 1,1 miliardi di euro e danno lavoro ad oltre 3.200 persone. La Campania rappresenta circa il 7% delle Cooperative agricole italiane, il 2,4 % del fatturato e realizza circa il 37 % del fatturato regionale del settore

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