Emergenza abitativa in città: il Comune a lavoro per un Piano condiviso con le organizzazioni sindacali.

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Fare il punto della situazione sulle Politiche Abitative e presentare il relativo piano che l’Assessore al ramo Marco Cillo, di concerto con gli uffici competenti, ha inteso attuare per fronteggiare l’emergenza in città.

Questo il senso del tavolo che, su convocazione dell’Assessore alle Politiche Sociali e della Commissione Lavori Pubblici rappresentata dal Presidente Gianluca Festa e da Salvatore Cucciniello, si è tenuto a Palazzo di Città con le Organizzazioni Sindacali di categoria.

“Nei prossimi 3/4 mesi – ha dichiarato Cillo – avremo a disposizione 83 nuovi alloggi di cui 33 a Via Francesco Tedesco, 20 a Valle e 30 del primo edificio di Via Morelli e Silvati. Nei prossimi due anni, invece, avremo a disposizione complessivamente 273 alloggi così suddivisi: oltre ai suddetti 83, ci sono i 30 dell’ambito Baccanico, i 32 del secondo edificio di Via Morelli e Silvati, i 64 da realizzare a Via Capozzi e altri 64 a Picarelli. Inoltre dopo l’approvazione del Bilancio – ha proseguito l’Assessore – saremo pronti anche ad avviare le operazioni di sgombero degli occupanti senza titolo che allo stato sono 68”.

Il Presidente Gianluca Festa e il componente Salvatore Cucciniello hanno invece illustrato le ragioni della mozione presentata dalla 4^ Commissione e all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale con l’intento di impegnare l’Amministrazione a stabilire un programma di assegnazione ed occupazione dei nuovi alloggi comunali attraverso riunioni congiunte, in seduta permanente, delle Commissioni competenti con la collaborazione di assessori e funzionari del settore. “Al tavolo di oggi – ha concluso l’Assessore Cillo – che ci ha consentito di proseguire un confronto serio e concreto con le parti sociali ne seguiranno altri al fine di lavorare tutti insieme per individuare le soluzioni più idonee al fine di garantire alloggi dignitosi a tutti quei nuclei familiari aventi diritto che vivono in situazioni di povertà”.

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