Emergenza rifiuti organici, i Sindaci dell’Alta Irpinia: gravi responsabilità di Irpiniambiente.

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I sindaci di dodici comuni dell’Alta Irpinia scrivono al Prefetto, Irpiniambiente, Regione Campania, Provincia di Avellino e al nuovo Ato rifiuti dopo lo stop del servizio trasferimento e stoccaggio della frazione organica.

“Facendo seguito alla nota a firma dell’amministratore unico e del dirigente tecnico di Irpiniambiente – si legge nella lettera – si rappresenta che la sospensione di un siffatto servizio essenziale rischia di creare una situazione emergenziale con possibili gravissime conseguenze per la salute pubblica. Pertanto non si intende assumere responsabilità per eventuali pregiudizi alle comunità locali create da Irpiniambiente spa.

Al fine di tutelare la salute delle proprie comunità, laddove il sopra descritto disservizio dovesse perdurare oltre un ragionevole lasso di tempo, si provvederà a valutare anche una organizzazione alternativa del servizio. I sindaci quindi chiedono un incontro urgente per trovare soluzioni adeguate”.

La firma in calce al documento è dei primi cittadini: Yuri Gioino (Lioni); Stefano Farina (Teora); Pasquale Farina (Caposele); Ferruccio Capone (Montella); Gelsomino Centanni (Calabritto); Beniamino Grillo (Senerchia); Luigi D’Angelis (Cairano); Antonio Gentile (Guardia Lombardi); Pietro Mariania (Morra De Sanctis).

Il primo cittadino di Teora Stefano Farina, neo eletto componente dell’ente d’ambito rifiuti, attraverso un post su facebook ha avanzato anche qual è l’ipotesi alternativa “Abbiamo già pronti, presso l’isola ecologica campana di contrada Serra i cassoni a tenuta stagna che, fortunatamente, acquistammo con un finanziamento a totale carico della regione Campania”.

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