di Adele Consola
Silvio Telese ha vinto in squadra, alla 126° edizione di Fieracavalli di Verona, questo novembre. Il trentenne beneventano si è distinto in più categorie del Team Penning, disciplina della monta americana. Anche se la vittoria più “gratificante”, afferma, “è senza dubbio il “Futurity 2024″, categoria che vede in gara i cavalli giovani fino a 4 anni e perciò appena addestrati”.
Ma cos’è il Team Penning?
Si tratta di una disciplina equestre, nata in America. Prende spunto dal lavoro dei ranch per separare il bestiame in recinti diversi per le cure o la marchiatura.
È uno sport di squadra che consiste nel separare tre vitelli con lo stesso numero dal resto della mandria, in genere 30 vitelli in totale, e condurli in minor tempo possibile in un recinto, il pen. Il team ha a disposizione un tempo totale che va dai 60 ai 90 secondi, a seconda della categoria della gara.
Ebbene, sotto l’ala della FITETREC ANTE,
La Federazione Italiana Turismo Equestre e Trec Ante che dal 1968 si occupa tra le altre cose della promozione e diffusione di questo sport, anche quest’anno alla manifestazione veneta più famosa del mondo il team penning ha trovato un meraviglioso spazio.
Ma procediamo con ordine entrando nel merito delle vittorie del giovane campano.
Silvio è in sella da piccolo, grazie alla passione per i cavalli che ha nel sangue grazie al papà Alfredo e ad una persona speciale che ricorda sempre con assoluta riverenza, ancora oggi che non c’è più. A Verona, quest’anno, ha potuto fare la differenza grazie alla sua preparazione, certo, ma anche grazie alla sintonia col suo compagno di avventura, il suo cavallo. Perché un cavaliere non vince da solo. La sintonia perfetta c’è stata con Smart Play Pepo Light, dell’allevamento Tommaso Di Lillo, un Quarter Horse baio di tre anni. Cavallo ben domato e addestrato dallo stesso Silvio.
Le vittorie che hanno fatto la differenza sono state fondamentalmente tre. Un primo posto nella categoria “Contest 15 punti”, dove i punti stanno a significare il rating, l’esperienza dei cavalieri. Sul primo gradino del podio Silvio e il suo cavallo sono saliti con la squadra “ISPH DURAZZANO”. Insieme a professionisti come Leonardo Morelli e Marco Antonazzo, Silvio ha chiuso 6 vitelli nel pen in un tempo di 00:50,22.
Poi il “Futurity 2024”, vinto con la squadra “MPH STEMACAR 4” e con i cavalieri Stefano Mercuri e Marco Sterbini che hanno trionfato con un tempo di 59:16,34 e due go praticamente perfetti. E poi ancora la categoria “Challenger 17”, tipica di Fieracavalli che altro non è che una intermediate open a 17 punti. Un dignitosissimo quinto posto per questo colpo di coda eccellente. Con la squadra “ERBANITO DURAZZANO CV” insieme ai professionisti Antonio Marmo e Gennaro Libretti, tutti rigorosamente campani. E con i quali ha potuto portare a segno il colpo con un tempo di 00:43,95.
Per i non addetti ai lavori, che magari non guardano con la dovuta attenzione queste categorie e questi numeri, bisogna rimarcare che sono risultati degni di nota, insomma. Risultati che solo con la passione e la dedizione si possono raggiungere.
Assolutamente vero che che si tratta di un gioco di squadra ma è altrettanto assolutamente vero che si tratta di un giovane cavaliere dalle spiccate attitudini al successo, visto che ha avuto la capacità di piazzarsi nei primi posti delle più importanti categorie della kermesse veneta. Ottimo elemento. Congratulazioni Silvio.