Nella mattinata odierna, all’esito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Benevento, unitamente ai militari della Sezione di P.G. della locale Procura, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Benevento, nei confronti di tre giovani beneventani rispettivamente di 22, 27 e 29 anni per il reato di estorsione in concorso ai danni della Trotta Bus Services spa, affidataria del servizio pubblico di gestione di parcheggi a pagamento in varie aree del centro cittadino, nonché gestore del servizio di mobilità urbana.
Le attività d’indagine sono state avviate nel mese di novembre 2019 a seguito dell’incendio di tre minibus parcheggiati all’interno del deposito della Trotta Bus e del successivo incendio di due parchimetri in data 1 dicembre 2019 a Piazza Cardinal Pacca di Benevento, gestiti dalla citata società.
In particolare, nel corso della complessa attività investigativa -svolta attraverso il controllo del territorio, attività di osservazione diretta ed attività tecniche-, i militari hanno raccolti gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati in ordine al delitto contestato. È emerso, infatti, dalle indagini che il 29enne, gestore di fatto di una cooperativa beneventana affidataria di parcheggi cittadini, nei mesi di maggio e settembre 2019 minacciava un dipendente della società Trotta per la gestione dei parcheggi di maggior introito della città; in seguito, nel mese di dicembre 2019, attuando la condotta minacciata, il 29enne commissionava ai due coindagati (uno dei quali lavorava stabilmente alle dipendenze del 29enne) l’incendio dei due parcometri di Piazza Cardinal Pacca.
Tale azione delittuosa costringeva la ditta “Trotta Bus Services SpA” ad accettare un parcheggio abusivamente gestito dal 29enne e non autorizzato, adiacente a quello gestito dalla citata impresa presso lo Stadio “Ciro Vigorito” di Benevento in base a determina dirigenziale del Comune, e con tale condotta i predetti si procuravano un ingiusto profitto – consistito nei proventi dell’attività di parcheggio abusivo – con pari danno per la Trotta Bus Service Spa.
L’effettiva efficacia intimidatoria delle condotte poste in essere dagli indagati è dimostrata dal fatto che lo scopo perseguito dal 29enne è stato pienamente realizzato, in quanto lo stesso, grazie alle minacce e alle successive condotte incendiarie poste in essere dai coindagati, è riuscito ad imporre alla Trotta Bus la propria attività di parcheggio abusivo nella medesima area ove insisteva il parcheggio gestito dalla società Trotta.