Eurostat: nel 2020 consumi Italia crollati sotto la media Ue.

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Un trend negativo, che proseguirà anche nelle prime settimane del 2021, per i saldi partiti a macchia di leopardo e accolti timidamente da parte dei consumatori. Lo evidenzia Federdistribuzione. Roma, 12 gennaio 2021. ANSA/MASSIMO PERCOSSI
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I consumi individuali effettivi degli italiani crollano nel 2020 per la prima volta sotto la media dell’Ue a 27: nell’anno della pandemia, fatto 100 i consumi degli europei in media – si legge su tabelle Eurostat sul Pil – gli italiani hanno avuto un consumo individuale pari a 98,7, in calo rispetto al 102,1 del 2019. In pratica hanno avuto consumi pari a 19.290 euro a fronte dei 19.560 della media Ue a 27.

Rispetto al 2019 si sono persi oltre 1.700 euro a fronte dei mille persi dell’Ue a 27 in media. Nel 2000, anno di inizio delle serie storiche gli italiani potevano contare, su un indice di 120.

Se si guarda al prodotto interno lordo a prezzi di mercato sempre in percentuale del Pil pro capite nell’Ue a 27, l’Italia perde posizioni passando da 95,2 a 92,8 mentre la Germania cresce da 133,2 a 135,2.

I dati sul Pil e sui consumi sono legati all’andamento della pandemia da Covid 19 e al lungo periodo di lockdown sperimentato dall’Italia seguito da restrizioni alle attività economiche soprattutto per i servizi.

Il prodotto interno lordo pro capite a prezzi correnti nel 2020 è diminuito in Italia da 29.680 a 27.500 euro con oltre 2.000 euro di perdita a fronte dei 1,510 persi in media nell’Ue a 27 (da 31.170 a 29.660). La spesa per consumi finali delle famiglie – secondo Eurostat – è diminuita dai 1.087,25 miliardi nel 2019 a 958,493 nel 2020 con un calo dell11,84% (oltre 128 miliardi in meno).(ANSA)

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