Benevento e Lazio pareggiano 1-1 in un anticipo della 12/a giornata del campionato di calcio di serie A, con i fratelli Inzaghi che si dividono la posta. In gol i biancocelesti con Immobile, poi la risposta sempre nel primo tempo di Schiattarella (poi espulso per un brutto fallo nel finale).
La Lazio è ottava con 18 punti, i campani salgono a quota 12 (ANSA)
Un Filippo Inzaghi emozionatissimo a fine gara per il punto importante preso contro la Lazio e per l’emozioni provate nella sfida a suo fratello Simone: “E’ stato strano, io sono il suo primo tifoso ed esulto per i suoi gol”. Sulla sua squadra: “I miei giocatori mi stanno sorprendendo, giocare così da matricola in Serie A non è da tutti”.
“Non posso dire niente a questi ragazzi, sarebbe cercare il pelo nell’uovo, mi stanno regalando delle soddisfazioni, sono fantastici – dice – I giocatori della Lazio sono extraterrestri, noi dobbiamo continuare su questa strada perché tirare sette volte in porta a questa Lazio che è tra le prime sedici d’Europa non è certo semplice. Oggi abbiamo messo un 2001 centravanti (Di Serio ndr) e a momenti segna un gol. Siamo ripagati del lavoro che facciamo tutti i giorni”.
“Non ho sentito ancora nessuno, era una gara strana, giocare contro la squadra di mio fratello per il quale faccio il tifo e per cui esulto a ogni gol – dice ancora – In questi giorni ho trovato una foto con me e Simone a Piacenza mentre andavamo allo stadio per farci le foto con i giocatori della prima squadra. Poi i miei genitori, i miei nipoti, i suoi figli. Questa è l’essenza del calcio, è stata dura essere avversari, ho provato a concentrarmi sulla mia squadra e basta“. Ed ancora: “Ieri sera ci siamo chiamati a mezzanotte ed eravamo un po’ in imbarazzo nel dirci le cose perché di solito ci diciamo cosa abbiamo preparato ma ci amiamo troppo e credo che nessuno dei due abbia esultato ai gol stasera”.
“I miei giocatori mi stanno sorprendendo, mi fanno essere orgoglioso, pensare di giocare così da matricola in Serie A… Ci speravo ma stanno andando oltre sapendo che i piedi devono essere a terra. Se giochi così i risultati arrivano anche con squadre che probabilmente sono fuori portata e poi puoi perdere perché gli altri hanno dei grandi campioni, i miei è da poco che giocano in Serie A. Giocatori che si erano accontentati perché qualcuno aveva fatto credere loro di essere meno forti di quello che sono, io ci ho creduto e c’è soddisfazione. Ho sperato che nel secondo tempo ci fosse anche la zampata, siamo in un buon momento psico-fisico e la ciliegina sarebbe stata il gol del ragazzino (Di Serio ndr) che è un 2001 ed è bravo, sono soddisfazioni anche per la società”.