Gli specializzandi della Scuola di Ortopedia di Salerno sarebbero stati costretti a “eseguire dei piegamenti sulle braccia (flessioni, ndr) e a pagare la colazione a tutti i presenti” qualora si fossero presentati in ritardo rispetto alle 6,30, ora fissata per l’inizio dello svolgimento dell’attività formativa.
Due inchieste interne sui trattamenti che sarebbero stati riservati agli specializzandi sono state già aperte, secondo quanto scrive il Corriere della Sera che riferisce della vicenda, mentre il direttore della Scuola è stato sospeso.
La denuncia, con allegati alcuni video che riprendono quanto accadeva, è stata presentata dall’Als, Associazione liberi specializzandi. Le indagini interne sono state avviate, una dall’Azienda ospedaliera e una dall’Università. Il dg dell’Azienda ospedaliera, Vincenzo D’Amato, ha giudicato inaccettabile quanto avvenuto, mentre il rettore dell’Università, Vincenzo Loia, ha chiesto una relazione approfondita sui fatti. (ANSA).
In riferimento alle richieste di approfondimento da parte di alcuni organi di stampa, l’Università degli Studi di Salerno precisa che, in seguito alla segnalazione ricevuta via PEC in data 31 marzo 2022 dall’Associazione Liberi Specializzandi – Fattore 2a, il Rettore Vincenzo Loia nella medesima giornata ha prontamente inviato al Direttore del Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria/DIPMED la richiesta di una relazione dettagliata sui fatti segnalati, riservandosi – a seguito delle dovute verifiche – eventuali altre azioni.
Allo stato attuale, il Direttore del DIPMED ha nominato una apposita commissione di verifica e ha contestualmente avocato a sé la direzione della Scuola di Specializzazione in Ortopedia e Traumatologia dell’Università di Salerno.
Delle azioni finora avviate è stato informato il Ministero controllante “MUR – Ministero dell’Università e della Ricerca”.