Forino, i parrocchiani di San Biagio scrivono al Vescovo: il nuovo parroco cancella le tradizioni.

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vescovo-marino-e1452168544486dalla Comunità Parrocchiale di San Biagio di Forino riceviamo e pubblichiamo la lettera scritta al Vescovo Monsignor Francesco Marino e per conoscenza a Papa Francesco
Salve, siamo una piccola comunità di Avellino, in Campania, e precisamente il Comune di FORINO.
In questo paese ci sono due comunità parrocchiali: quella di Santo Stefano e quella di San Biagio.
La chiesa di San Biagio veniva officiata dallo scomparso parroco Don Ludovico Bisogno con la curia arcivescovile di Salerno. Partecipavamo attivamente a tutte le iniziative della Parrocchia, sia quelle di Santo Stefano che a quelle di San Biagio, oltre alle celebrazioni di Santa Lucia, Sant’Aníello, Sant’Emidio, l’lmmacolata , San Giuseppe, L’Annunziata, San Luigi, Sant’Antonio, San Nicola e la Madonna delle Grazie.
Le parrocchie oggi sono state accorpate con la nuova curia arcivescovile di Avellino ed officiate dai padri passionisti di Forino.
Il Padre che officia le due parrocchie ha imposto alcune regole che a nostro parere non sono consone alle abitudini insegnateci da Don Ludovico e dai nostri antenati.
Con dispiacere vediamo le nostre tradizioni cristiane e cattoliche modificate e alle nostre umili coscienze ci sembra defraudata la memoria dei nostri nonni che ci avevano abituati.
Il Padre, oltre a modificare le tradizioni ne ha anche eliminate alcune come quella della Madonna di Costantinopoli e San Vincenzo, lo spirito Santo, periodo di pentecoste, l’Annunziata, il 25 marzo, Sant’Aniello e Santa Lucia, San Biagio, San Luigi, Sant’Antonio e la Madonna delle Grazie.
Ha inoltre sostituito le immagini (statue) come quella della Madonna di Costantinopoli, San Vincenzo, San Luigi, L’Addolorata e il Cristo morto.
Avevamo chiesto un chiarimento ed un confronto e formare un comitato. Questo ci è stato negato : “voi fedeli venite singolarmente in sacrestia e decido io se incontrarvi o far parte del comitato parrocchiale”.
Ma se la richiesta la sottoscriviamo con una lettera il buon padre ce la cestina. Decide il padre e non i fedeli, così veniamo allontanati dalla parrocchia per avere solo peccato di entrare e formare un comitato e riprendere e recuperare le nostre tradizioni religiose nel rispetto dell’insegnamento di Don Ludovico e dei nostri antenati .
Con rammarico e dolore, i fedeli di Forino

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