Con uno scarto di poco più di 600 voti Gianluca Festa supera al ballottaggio Luca Cipriano e diventa il nuovo Sindaco di Avellino.
Il capoluogo irpino torna dunque ad avere un sindaco dopo la breve esperienza Ciampi che non avendo la maggioranza in Consiglio Comunale è stato costretto alle dimissioni (stesso scenario che potrebbe ripetersi ad Ariano Irpino con la vittoria di Franza su Gambacorta, ndr) e la parentesi commissariale.
Per Festa circa seicento voti in più rispetto a Cipriano, in un turno di ballottaggio caratterizzato da un pesante astensionismo. Consistente l’apporto dato a Festa dai quartieri e le periferie. Ma Cipriano non sfonda nel centro città, dove pure il nuovo sindaco riesce a strappare sezioni.
A vincere dunque la sfida tutta interna al centrosinistra è stato Festa, che pure partiva da una posizione di vantaggio rispetto a Luca Cipriano, che era invece sostenuto dal Pd. Con Festa c’era l’imprenditore Angelo D’Agostino e l’area che fa riferimento al deputato Umberto Del Basso De Caro. Ma con lui esulta anche il delegato alle aree interne di De Luca, Francesco Todisco, e dietro le quinte i Popolari di De Mita. Cipriano vedeva in campo al suo fianco i consiglieri regionali Maurizio Petracca, Rosetta D’Amelio e Carlo Iannace.
“Abbiamo vinto contro i poteri forti, tre consiglieri regionali e un vicegovernatore che è entrato a gamba tesa“, ha detto ai microfoni il neosindaco. Sta a lui prendere le redini di una città che è stata devastata dalle liti interne che hanno paralizzato la giunta di Foti.