Venerdì 24 Novembre, dalle 10.00 alle 12.00 presso l’ITIS “G.Dorso” di Avellino si terrà un incontro dibattito che avrà come tema quello della violenza sulle donne.
Fortemente voluto dal Dirigente Prof. Carmine Iannaccone, supportato dalle prof.sse Annamaria Schiavo e Gemma Furcolo e Anna Manna, l’evento si inserisce nel percorso didattico – formativo che l’Istituto di Via Morelli e Silvati ha intrapreso da tempo con l’obiettivo primario di creare non solo ottimi tecnici ma, soprattutto, di formare coscienze civiche, giovani cittadini chiamati, quando lasceranno i banchi, ad essere protagonisti attivi della vita sociale, pronti a far valere le proprie conoscenze, le capacità e le loro idee, le loro convinzioni.
Idee e convinzioni che si sviluppano, crescono e si confermano anche attraverso incontri e discussioni come quella in programma il 24 Novembre.
Non sarà uno dei soliti simposi con ampollose discettazioni cattedratiche, non ci saranno vip della retorica e non ci saranno lezioni noiose e ripetitive.
Ci saranno due persone,il Dott. Francesco Franza e Don Emilio Carbone, che, per vocazione professionale, dell’argomento si occupano seppure da angolazioni molto diverse e ci saranno i soggetti principali cui l’evento è destinato : gli alunni delle seconde classi Sezioni A, F e I.
Il Dott. Francesco Franza, dirigente medico presso la casa di cura Villa dei Pini, è Psichiatra e Psicoterapeuta ed è membro di alcune delle più conosciute associazione come
American Association of Suicidology (AAS)
European College of NeuroPsychopharmacology (ECNP)
European Psychiatric Association (EPA)
Società di Psichiatria Italiana (SIP)
Centro Studi Psichiatrici (CentStuPsi)
European Depression Association (EDA)
EDA Italia Onlus di cui è Vice Presidente
World Federation of Society of Biological Psychiatry (WFSBP)
Associazione Italiana per i Disturbi Bipolari
Società Italiana di Psichiatria Biologica
Società Italiana Psicologia della salute (SIPSA).
Don Emilio Carbone , Parroco di Santa Maria di Costantinopoli e deus ex machina del Palio della Botte, è uomo, prima che parroco, che delle problematiche sociali ha fatto una bandiera; il suo impegno sociale e civile lo vede ogni giorno impegnato in prima linea a condurre battaglie per l’affermazione dei principi di solidarietà, di accoglienza, di comunità e comunicazione. Avvezzo agli incontri informali, uomo di strada nel senso più buono del termine, Don Emilio è sacerdote vero che , però, non dimentica i valori della cultura, del dialogo.
Ecco, queste due figure saranno interlocutori dei ragazzi dell’Itis che, da parte loro, hanno preparato con impegno l’incontro, desiderosi di capire, approfondire, chiedere e commentare.
Le scarpette rosse con cui hanno voluto “ adornare” i corridoi e le aule dell’Istituto, sono un esempio della loro attenzione ed è un segnale ancor più importante se pensiamo che l’Itis solo da qualche anno accoglie studenti di sesso femminile.
E’ un segnale che Dirigente e corpo docente hanno colto e l’evento del 24 Novembre diventa solo una tappa del processo di crescita delle coscienze dei ragazzi.