Giro d’Italia in Irpinia, oggi si arriva sull’Altopiano del Laceno.

0
1144
Atelier Caliani abiti da sposa a Salerno Jesus Peiro Nicole Milano Nicole Couture

Due giornate di Giro d’Italia con protagonisti i Comuni dell’Alta Irpinia. Si inizia oggi con la tappa Venosa-Laceno che vedrà i ciclisti della corsa rosa attraversare il borgo di Sant’Andrea di Conza, proseguire lambendo il lago di Conza della Campania, arrivare a Lioni per il passaggio nel centro abitato, raggiungere Montella dove è previsto il traguardo volante e poi iniziare la risalita lungo i tornanti di Bagnoli Irpino fino alla volata dell’altopiano del Laceno.

L’ultima volta a quelle altitudini aveva vinto Domenico Pozzovivo. “In gruppo dal 2005 e anche oggi, a 40 anni, continua ad essere una delle migliori speranze italiane quando si parla di fare classifica per i Grandi Giri. Senza il lucano non c’è Giro d’Italia: il corridore della Israel-PremierTech quest’anno sarà al via della Corsa Rosa per la 17ª volta in carriera e dal 2010 c’è sempre stato. La sua storia con il Giro non è sempre stata rosa e fiori, perché sulle strade italiane ha subito alcuni dei suoi tanti infortuni, ma dall’altra parte lo ha terminato 7 volte in Top 10, costruendo il suo personaggio ormai amatissimo dai tifosi italiani.

Eppure, in 16 anni di storia e tantissime edizioni vissute nelle prime posizioni del gruppo, Pozzovivo ha vinto solo una tappa, a Lago Laceno, nel 2012. Domenico correva con la Colnago CSF (l’odierna Green Project-Bardiani CSF-Faizanè) e, nonostante fosse solamente la Tappa 8 di quel Giro, in classifica generale pagava già quasi due minuti alla Maglia Rosa Ryder Hesjedal, persi tra la cronometro inaugurale e la successiva cronosquadre. Nel punto più difficile dell’ascesa, lì dove le pendenze sono del 12%, a poco più di due chilometri dal GPM, scattò però Pozzovivo, incitato dai suoi tanti tifosi arrivati dalla vicina Basilicata. In gruppo non ci fu reazione e l’azione di Pozzovivo fu prorompente; allo scollinamento aveva più di 25” sul primo inseguitore, il basco Beñat Intxausti (Movistar), e 30 sul gruppo. Gli ultimi 4,5 km in falsopiano furono una lunga resistenza del lucano che, a 29 anni, riuscì finalmente a portarsi a casa la tanto cercata vittoria al Giro d’Italia. Dietro nessuno si mosse, nonostante la Maglia Rosa Hesjedal avesse palesato qualche difficoltà”, ricorda l’ufficio stampa del Giro d’Italia.

In attesa di vedere come andrà a finire oggi, la festa è già in corso a Lioni su piazza San Rocco dove intorno alle 13.30 è prevista la partenze del Giro-E, il primo evento cicloturistico amatoriale a tappe che si svolge nei giorni e sulle strade del Giro d’Italia e inserito nel calendario della Federazione Ciclistica Italiana. A cambiare sono solamente i luoghi di partenza e il chilometraggio della singola tappa, che è minore. E infatti i cicloturisti partiranno proprio da Lioni (l’ultimo passaggio in paese risale a otto anni fa) per raggiungere Laceno. All’iniziativa sarà presente anche la squadra di Io dono – L’Irpinia per la vita, ciclopasseggiata che da diversi anni anima l’Alta Irpinia. Stand e spettacoli, nonostante la pioggia, stanno attirando decine di curiosi e appassionati pronti a scattare un selfie con ex campioni come Davide Cassani e Damiano Cunego. Domani altri paesi altirpini saranno toccati dall’onda rosa in partenza da Atripalda: Castelfranci, Torella e Sant’Angelo dei Lombardi, Guardia Lombardi, Morra De Sanctis, poi la corsa si dirigerà verso il mare per fare tappa a Salerno.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here